ARTICOLO | Meteo e Clima

Incendi: spinti dalla grave siccità, sos picnic di Pasqua

18 Aprile 2022
Incendi: spinti dalla grave siccità, sos picnic di Pasqua

A favorire gli incendi è la grave siccità con precipitazioni piu’ che dimezzate nel nord Italia dove le temperature del primo trimestre dell’anno sono risultate di 0,59 gradi superiori alla media storica del periodo. E’ quanto afferma la Coldiretti che, in riferimento all’incendio divampato nel comune di Angera in provincia di Varese affacciato sul lago Maggiore, lancia l’allarme per i picnic e le scampagnate di Pasqua, e Pasquetta, sulla base dei dati Isac Cnr.  

Occorre proteggere la superficie forestale nazionale che – sottolinea la Coldiretti – è aumentata in 10 anni di circa 587.000 ettari per complessivi 11 milioni di ettari che si sono dimostrati pero’ molto vulnerabili al degrado e agli incendi perché è mancata l’opera di prevenzione nei boschi che, a causa dell’incuria e dell’abbandono, sono diventati infatti vere giungle ingovernabili

Le condizioni climatiche degli ultimi mesi con l’assenza di pioggia e le previsioni di venti forti rendono i boschi particolarmente vulnerabili alla diffusione delle fiamme favoriti spesso – continua la Coldiretti – da comportamenti irresponsabili nelle tradizionali gite in campagna di primavera.

La prima regola del decalogo elaborato dalla Coldiretti per non causare l’insorgenza di un incendio nel bosco è quella – afferma la Coldiretti – di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde.

Soprattutto nelle campagne – precisa la Coldiretti – non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi. Inoltre – continua la Coldiretti – non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente.

Nel caso in cui venga avvistato un incendio – consiglia la Coldiretti – non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili con i numeri di emergenza disponibili. Dal momento che – conclude la Coldiretti – un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con le autorità responsabili per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali.

 

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