ARTICOLO | Economia

Iran: Coldiretti, Made in Italy a tavola raddoppia in 3 anni

17 Gennaio 2016
Iran: Coldiretti, Made in Italy a tavola raddoppia in 3 anni

Per domanda stile di vita occidentali tra giovani dopo stop sanzioni
 
Con la fine delle sanzioni le esportazioni di Made in Italy agroalimentare in Iran dovrebbero raddoppiare nell’arco dei prossimi 3 anni per raggiungere i 40 milioni di euro nel 2018. E’ quanto afferma a Coldiretti, sulla base delle stime Nomisma, dopo la fine delle sanzioni imposte alla Repubblica Islamica dell’Iran. L’80% dell’export agroalimentare italiano in Iran – riferisce la Coldiretti – è costituito da prodotti trasformati, mentre il restante 20% da prodotti agricoli. Nel dettaglio – spiega la Coldiretti –l’olio di oliva rappresenta la principale voce dell’agroalimentare made in Italy sul mercato iraniano, con un peso sul totale dell’export di settore del 15%. Altri prodotti italiani acquistati – prosegue la Coldiretti – sono i mangimi (13%), i semi di ortaggi (12%), altri tipi di oli vegetali (10%), dolci (6%), aceti (4%) mentre ad ora è marginale è il ruolo della dell’export di pasta che vale poco più di 100.000 Euro di cui però l’Italia detiene una posizione di leadership. L’eliminazione delle sanzioni porterà a un miglioramento della congiuntura economica iraniana che incide direttamente sui consumi alimentari dove è facile prevedere per i prossimi anni una crescita delle vendite di beni alimentari d’importazione. Un’aspettativa giustificata – sostiene la Coldiretti – dal crescente appeal che gli stili occidentali suscitano nei consumatori iraniani soprattutto tra la classe media ed i giovani e anche dalla prossima apertura di nuovi ipermercati di stampo occidentale sul territorio iraniano. Lo stesso presidente Hassan Rouhani – conclude la Coldiretti – ha annunciato che l’’Iran ha bisogno di investimenti stranieri pari a 30-50 miliardi di dollari all’anno per raggiungere il target di crescita dell’8%