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Expo, le iniziative del Ministero della Salute

22 Aprile 2015
Expo, le iniziative del Ministero della Salute

Promosso il sistema Italiano dei controlli ufficiali, e in vista di Expo: questo il biglietto da visita delle aziende agroalimentari italiane presentato dal Ministero della Salute: che nel 2013 ha registrato più di 520mila controlli ufficiali da parte di servizi veterinari e servizi ispettivi delle Asl in aziende, punti vendita e ristorazione, più di 110mila analisi di laboratorio per aspetti chimici e batteriologici. I controlli alle frontiere da parte degli uffici periferici del Ministero (fisici e documentali) hanno riguardato oltre 189 mila partite di alimenti di origine vegetale o animale. I Carabinieri dei Nas nel 2014 hanno effettuato più di 38 mila ispezioni.

Dagli altri paesi UE sono arrivate oltre 1 milione e 700mila partite, di cui circa 660mila prodotti della pesca, 500mila prodotti carnei e 440mila lattiero-caseari- e ben il 50% dei controlli è stato di laboratorio e non solo quindi documentale.

Tuttavia i controlli sugli alimenti alle frontiere riguardano “solo” il 3% degli alimenti, con le misure della Commissione europea che per fortuna tengono in considerazione la probabilità dei rischi per aumentare o diminuire la frequenza, almeno per gli alimenti di origine non animale. Ma ancora tanto va migliorato, rileva Coldiretti- anche perché i flussi commerciali dovuti alla globalizzazione hanno determinato una perdita della food security- e in parte anche della food safety, ora demandata ad “altri attori economici fuori dalle frontiere UE, con legislazioni sicuramente più permissive e standard/controlli spesso inferiori.Immagine raffigurante una bambina che mangia una mela

Il Ministero su Expo

Ma il Ministero lancia anche la nuova campagna sulla corretta nutrizione "Mangia sano. Investi in salute" e il suo spot, che verrà proiettato anche sugli schermi del viale principale dell’Esposizione, oltre al sito tematico "SalutExpo2015" e la partecipazione del Ministero con i propri esperti e materiali multimediali ai vari eventi.

La forza del nostro sistema di sicurezza, che molti Paesi stanno adottando, è quella di esser strutturato secondo un modello “one health” – con una visione è unitaria, di una salute che passa per quella degli animali e arriva all’uomo. Essa è pianificata e controllata, dai campi alla tavola, ed è attuata sulla base delle direttive e dei regolamenti dell’Unione Europa.

immagine estratta dal video della campagna

Ma è anche vero –ricorda il Ministero della Salute- che la responsabilità della sicurezza e della qualità di ciò che mangiamo è in capo a centinaia di migliaia di aziende che devono adottare e rispettare le regole e le procedure, ed effettuare autocontrolli per evitare errori e incidenti. E anche degli stessi cittadini, reponsabili nel loro ambiente domestico e delle scelte alimentari che devono essere consapevoli e cominciare dalla lettura dell’etichetta.