La vendita diretta di prodotti alimentari da parte degli imprenditori agricoli, a oltre 10 anni dalla famosa "Legge di Orientamento" ( D.Lgs 18 maggio 2001 n° 228), è più che mai in auge, grazie ad una crescente attenzione dei consumatori alle filiere corte, ai Famers’ market e più in genere, alla riscoperta delle qualità differenziali locali. Gli sforzi profusi dagli imprenditori per soddisfare queste richieste hanno creato nuovi spazi, noti come "Alternative Food Networks", una vera e propria modalità parallela di distribuzione del cibo, secondo un’ altra filosofia e logica commerciale.
L’attenzione agli aspetti immateriali del rapporto con il cibo; alle persone che vi stanno dietro e ci mettono la faccia; alle caratteristiche organolettiche, alla equità della distribuzione dei margini economici lungo la filiera, ai territori e al rispetto degli ecosistemi: sono tutti aspetti ormai divenuti intrinseci all’alimentazione umana in quanto tale. Da qui non si torna indietro: rappresentano valori condivisi dalla società in generale e non più una "riserva" simbolica di una nicchia ristretta di consumatori.
Questo non deve però far pensare a una diminuzione degli standard richiesti dalla legge in materia non solo di sicurezza alimentare, ma anche di corrette e complete informazioni ai consumatori.
Confidando di fare cosa gradita, proponiamo a tal scopo (scaricabile gratuitamente) un Manuale esemplificativo di buone prassi di etichettatura per i diversi prodotti che possono essere messi in vendita dai coltivatori accreditati a Campagna Amica (Punti di Campagna Amica, le Botteghe di Campagna Amica, Mercati di Campagna Amica, Agriturismi di Campagna Amica).
Buona lettura, ma soprattutto, buon uso.
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