Ue, stop a pratiche sleali di filiera contro gli agricoltori

26 Marzo 2018
Ue, stop a pratiche sleali di filiera contro gli agricoltori

Per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti meno di 15 centesimi in Italia vanno a remunerare il prodotto agricolo mentre il resto viene diviso tra l’industria di trasformazione e la distribuzione commerciale. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’evidenziare gli effetti delle pratiche sleali nella filiera alimentare contro le quali è in arrivo una direttiva della Commissione Ue che prevede tra l’altro l’obbligo di pagamento entro 30 giorni ai fornitori di prodotti alimentari deperibili, divieto di cancellazione last minute o di modifiche unilaterali e retroattive degli accordi presi. Si riconosce finalmente – sottolinea la Coldiretti – che gli squilibri di reddito e di potere nella filiera alimentare devono essere affrontati con urgenza, al fine di migliorare il potere contrattuale degli agricoltori. Gli agricoltori – conclude la Coldiretti – sono infatti particolarmente vulnerabili alle pratiche commerciali sleali favorite dalla concentrazione in atto nell’industria e nella distribuzione alimentare.

 

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