Non solo le preoccupazioni sul contenuto elevato di caffeina, che hanno portato alla presenza obbligatoria di "disclaimer" come da reg. 1169/2011 in particolare per bambini e donne in gravidanza. A limitare l’uso di vanti sulle proprietà benefiche dello stesso alcaloide potrebbe essere un fattore "esogeno”: ovvero, la elevata quantità di zuccheri presenti negli “energy drink”; bevande pensate per sportivi, studenti e situazioni che richiedono forte presenza fisica e psichica.
Così il Parlamento europea ha posto il veto alla proposta della Commissione di permettere la presenza,sulle bevande contenenti zucchero e le bibite energizzanti che contengono caffeina,di indicazioni nutrizionali che ne promuovano la capacità di aumentare l’attenzione o la concentrazione, come peraltro autorizzate a livello europeo. 
Risoluzione
Nella risoluzione approvata giovedì, i deputati spiegano che tali messaggi "positivi" sulla proprietà della caffeina potrebbero incoraggiare un’eccessiva assunzione di zucchero da parte degli adolescenti, i maggiori consumatori di tali bevande. Già in passato anche recente la Commissione si era dimostrata attenta a limitare health claim su alimenti contenenti zuccheri o a base di zuccheri- la dextro Energy azienda tedesca del settore degli integratori- aveva infatti chiesto di autorizzare claim riferiti alle proprietà pro-energetiche dello zucchero. Ma la Commissione aveva dimostrato la propria contrarietà, in ragione della lotta che si sta conducendo per limitare il consumo complessivo di zuccheri.
"Dalle statistiche sappiamo che molti giovani, persino bambini, bevono molte di queste bevande energetiche", ha dichiarato la relatrice Christel Schaldemose (S&D, DK). "Non è solo la caffeina, le bevande energetiche contengono anche molto zucchero. E non pensiamo che questi tipi di bevande debbano avere alcun tipo di indicazione sulla salute",ha aggiunto.
Il veto sulle nuove richieste è stato adottato per alzata di mano.In passato Efsa aveva espresso preoccupazinoi su un consumo eccessivo di energy drink entro gli adolescenti ma stavolta il problema è proprio lo zucchero
Fino a 27 grammi di zuccheri aggiunti in una lattina
Entro una lattina da 250 ml di energy drink vi possono essere fino a 27 grammi di zucchero e 80 milligrammi di caffeina; tali bibite sono state associate a cefalea, disturbi del sonno e problemi comportamentali nei bambini e adolescenti che ne fanno regolarmente uso.
La normativa UE
Oggi in base alla normativa europea, il reg. 1169/2011, bevande che contengano più di 150 mg di caffeina per litro devono recare l’indicazione:
«elevato tenore di caffeina. Non raccomandato per i bambini e durante la gravidanza e l’allattamento», che figura nello stesso campo visivo della denominazione della bevanda seguita, tra parentesi e a norma dell’articolo 13, paragrafo 1, del presente regolamento, da un riferimento al tenore di caffeina espresso in mg per 100 ml.
Al contempo, la Commissione europea ha pure approvato health claims sulla caffeina "La caffeina aiuta ad aumentare la “soglia di attenzione” e pure “aiuta la concentrazione mentale”: purchè se ne ingerisca un quantitativo pari ad almeno 75 mg (la metà di quello contenuto in una tazzina di caffè), e non si superi la dose giornaliera di 300 mg. Inoltre, i prodotti cos’ reclamizzati non dovranno essere indirizzati a bambini.Altri claim su caffeina riguardano “la contribuzione a aumentare la durata della performance”, a patto che venga assunta in concentrazioni pari ad almeno 3 mg per kg (un adulto di 70 kg dovrebbe assumere almeno 210 mg, pari alla quantità contenuta una tazzina di caffè lungo). Tale quantità però- dovrebbe essere assunta solo da persone con uso consueto di caffeina e a patto di non averne assunta nelle 12 ore precedenti. Insomma, le cautele evidenziate sembrano parecchie. Anche in ragione della banda ristretta di valori che esiste -almeno per alcuni consumatori sensibili- tra dose efficace e -per contro- dose sicura. Ciò significa che se per garantire una certa efficacia sono necessari almeno 150-200 mg, tale dose è presto superata (cosa che avviene peraltro quotidianamente a molti di noi con un consumo in rapida successione di 2-3 caffè).