Monsanto ritira unilateralmente mais OGM MON863

29 Gennaio 2016
Monsanto ritira unilateralmente mais OGM MON863

Una decisione: che prende atto che Monsanto Europa non è più interessata a commercializzare il mais MON 863, sia come unico evento, sia in eventi combinati. Pubblicata in Gazzetta Ufficiale, la decisione era dovuta e non coglie nessuno impreparato. Significa semplicemente che non verrà fatta richiesta per una nuova autorizzazione dell’evento GM, scaduti i termini, e non sarà nemmeno necessario stabilire un periodo limitato di tempo entro il quale sia possibile esaurire le scorte esistenti di prodotto.

La storia

A seguito di una richiesta alla Commissione europea di aprile 2007 la Monsanto Europe SA aveva visto – nel 2010- autorizzata la commercializzazione di mangimi, additivi per mangimi e alimenti contenenti Mais MON 863. Tuttavia, il 29 giugno 2015 la Monsanto Europe SA ha chiesto alla Commissione di annullare tutte le autorizzazioni rilasciate dalla Commissione per prodotti contenenti, costituiti o ottenuti dal mais geneticamente modificato MON 863.

Il MON863 contiene due eventi: una endotossina Cry3Bb1 insetticida sui coleotteri; e il nptII, che conferisce resistenza agli antibiotici neomicina e kanamicina.

Il MON 863 non è coltivato a scopi commerciali dal 2011 nei paesi terzi.

Le Filippine pure non hanno rinnovato nel 2013 la sua autorizzazione, mentre la Cina lo ha fatto nel 2012. Australia, Canada, Colombia, Giappone, Malaysia, Mexico, Nuova Zelanda, Russia, Singapore, Sud Africa, Taiwan, Tailandia, Turchia e USA sono i paesi in cui è attualmente autorizzato l’evento GM.

Il mutato clima nei confronti degli OGM è frutto anche della nuova direttiva 412/2015, che consente motivazioni sociali, politiche, economiche e di vario genere per consentire alle autorità nazionali di vietare la coltivazione di OGM su tutto il territorio nazionale o su parte di esso.

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/87 DELLA COMMISSIONE del 22 gennaio 2016 relativa al ritiro dal mercato di prodotti esistenti ricavati da MON 863 (MON-ØØ863-5) e che abroga le decisioni 2010/139/UE, 2010/140/UE e 2010/141/UE, che autorizzano l’immissione in commercio di prodotti contenenti i mais geneticamente modificati MON863×MON810×NK603 (MON-ØØ863-5×MON-ØØ81Ø-6×MON-ØØ6Ø3-6), MON863×MON810 (MON-ØØ863-5×MON-ØØ81Ø-6) e MON863×NK603 (MON-ØØ863-5×MON-ØØ6Ø3-6), o da essi costituiti o ottenuti, a norma del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio