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Maltempo: carciofi distrutti in Sardegna, salgono i danni

15 Novembre 2021
Maltempo: carciofi distrutti in Sardegna, salgono i danni

Terreni sott’acqua, coltivazioni distrutte, interi raccolti di carciofi perduti, strade rurali inagibili e aziende agricole isolate per effetto delle precipitazioni intense e dell’esondazione dei fiumi a causa dell’ondata di maltempo che ha allagato il sud della Sardegna, ma danni alle campagne di registrano a macchia di leopardo da nord a sud della Penisola. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sulle conseguenze dell’ultima perturbazione di autunno con l’allerta della protezione civile sull’Isola ma anche su Lazio, Toscana, Liguria e Puglia.

A pagare un conto salato in autunno – sottolinea la Coldiretti – è l’agricoltura con la fase conclusiva della vendemmia e l’inizio della raccolta delle olive mentre nei terreni sono maturi gli ortaggi autunnali e bisogna effettuare le tradizionali semine primaverile ostacolate dal maltempo. Una situazione drammatica che fa salire il conto dei danni provocati all’agricoltura in un 2021 che fa segnare in Italia il record di eventi estremi da quando sono iniziate le rilevazioni con ben 1914 tra nubifragi, tornado, tempeste di vento, grandinate, ondate di calore e di gelo estremi rilevati fino ad oggi in aumento del 45% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo l’analisi della Coldiretti sui dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) che evidenzia come  lungo la Penisola si siano verificati in media sei eventi estremi al giorno.

Il risultato – sottolinea la Coldiretti – è un conto dei danni pari ad oltre 2 miliardi di euro nel 2021, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Alla perdita del raccolto stagionale infatti si aggiungono in molti casi danni destinati a durare nel tempo come per le piante da frutto divelte dalla furia delle acque per le quali – continua la Coldiretti – occorreranno anni prima che possano tornare a produrre. Siamo di fronte – conclude la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.

 

 

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