Allevamento ed uso di insetti per la produzione di cibo e mangimi

30 Maggio 2017
Allevamento ed uso di insetti per la produzione di cibo e mangimi

Con una propria nota il Ministero della Salute ha chiarito rilevanti aspetti circa l’uso di insetti per la produzione di mangimi. Gli insetti rappresentano una eccellente fonte di proteine e hanno un basso impatto ambientale. Occorre allora bene indicare le modalità consentite di allevamento degli insetti, in ragione dei bandi a livello UE sull’uso di Proteine Animali Trasformate (PAT) conseguente alla crisi della Mucca Pazza (cd FEEDBAN)

Acquacultura, non ancora pervenuta

La Commissione Europea ha intrapreso un iter di modifica degli allegati del regolamento CE 999/01 e degli allegati del regolamento (UE) 142/201 per ammettere l’uso di PAT da insetto, nell’alimentazione di animali da acquacoltura, ma a ben specifiche condizioni di trasformazione, stoccaggio, trasporto e utilizzo. Ma al momento tale regolamento di modifica non è stato ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea quindi le disposizioni ivi contenute non sono attualmente applicabili. Si ritiene pertanto utile chiarire i requisiti che regolano l’allevamento ed uso di insetti nella produzione di mangimi applicabili ai sensi della normativa vigente, nonché fornire elementi in merito a quelli di futura applicazione.

Insetti come materie prime per mangimi: non utilizzabili come PAT, meglio nemmeno come carcasse intere

L’applicazione della normativa, allo stato attuale, lascia allo Stato Membro la decisione di permettere l’uso di insetti vivi/carcasse intere per l’alimentazione di alcuni animali, fermo restando che il regolamento (CE) 999/2001, all’articolo 7, ne vieta l’utilizzo per le specie ruminanti. Il Ministero della salute ne autorizza l’uso per l’alimentazione di animali da compagnia o di animali non allevati per la produzione di alimenti, quali quelli ornamentali, da pelliccia, da zoo o da laboratorio o per usi diversi da quelli alimentari (usi tecnici).

Le PAT di insetto sono da intendersi vietate per agli animali d’allevamento (cd. FEEDBAN), escludendo gli animali da pelliccia e da compagnia.

La Commissione Europea ha intrapreso l’iter di modifica del regolamento CE 999/01 e del regolamento (UE) 142/201 1, citato in premessa. Inoltre con il supporto dell’EFSA, ha definito una lista positiva di specie di insetti che saranno ammesse per la produzione di PAT destinate ad animali da allevamento. diversi da quelli da pelliccia. che sarà contenuta nel regolamento di modifica e che di seguito si riporta:

*                 Hermetia illucens

*                 Musca domestica  Tenebrio molitor

*                 Alphitobius diaperinus

*                 Acheta domesticus

*                 Gryllodes sigillatus

*                 Gryllus assimilis

Le deroghe attualmente previste circa l’uso di proteine animali come mangimi riguardano l’uso di farine di pesce per non ruminanti (o ruminanti non svezzati, Allegato IV del reg. (CE) 999/2001) o l’uso di PAT di non ruminanti per l’acquacultura (Reg.(CE) 56/2013).