Progetti Coldiretti nelle scuole: finanziamenti per educazione alimentare e agricoltura sociale

8 Maggio 2018
Progetti Coldiretti nelle scuole: finanziamenti per educazione alimentare e agricoltura sociale

Prorogato il termine per richiedere i finanziamenti della seconda edizione del “PON 2014-2020 – una scuola aperta, inclusiva e innovativa

Il Miur ha messo a disposizione ben 280 milioni di euro in favore delle scuole dell’infanzia e delle scuole del I e II ciclo di istruzione con due bandi per prevenire la dispersione scolastica e creare sinergie tra il mondo della scuola e la comunità locale (nuova scadenza 25 maggio 2018), attivando progetti con Campagna Amica nell’ambito dell’educazione alimentare e dell’agricoltura sociale.

I bandi danno dunque la possibilità agli istituti di tutta Italia di dare vita a partenariati con la Coldiretti. Esperti saranno a supporto di docenti, studenti e famiglie per realizzare percorsi didattici innovativi. Per attivare una partnership nella propria scuola, basta contattare la più vicina sede Coldiretti del territorio.

Ma vediamo i bandi nel dettaglio.

Portare una fattoria didattica a scuola

Il bando Competenze di Base si rivolge a progetti finalizzati a migliorare le competenze degli allievi nelle materie curricolari con metodi e apprendimenti espressivi, relazionali e creativi. In particolare, si vuole coinvolgere maggiormente quelle studentesse e studenti che sono più a rischio dispersione scolastica.

Nell’ambito di questo avviso, fino a 20 mila euro di finanziamenti sono dedicati a quei progetti finalizzati a trasformare le scuole dell’infanzia in agriasili.

Maggiori sono le risorse per i progetti nelle scuole primarie e secondarie che arrivano fino a  45 mila euro. Anche qui l’obiettivo è potenziare i percorsi curriculari (italiano, lingue straniere, matematica e scienze) per lo sviluppo di pensiero critico, creatività, spirito di iniziativa, cittadinanza attiva e competenze digitali.

Alla scoperta delle vocazioni territoriali 

Con il bando Inclusione Sociale e Lotta al Disagio, il Ministero vuole valorizzare la scuola come comunità attiva e accogliente, sviluppando una migliore interazione con le famiglie e aprendo le scuole in orario pomeridiano o nel periodo estivo.

La finalità sarà sostenere la motivazione allo studio e l’orientamento di studentesse e studenti a rischio di esclusione socio-economica, garantendo così una maggiore permanenza nel sistema formativo.

Le attività sono destinate a gruppi di studentesse e di studenti che presentano o rischiano un rallentamento nel percorso di studio, manifestano difficoltà di socializzazione nel contesto scolastico o non raggiungono i livelli essenziali di apprendimento (debiti, basse competenze, …).

Anche qui, le scuole del primo e secondo ciclo di istruzione potranno richiedere fino a 45mila euro per avviare percorsi formativi con un approccio pratico per lo sviluppo di competenze professionali. Tra questi, sarà possibile realizzare laboratori creativi e artigianali per la valorizzazione delle vocazioni territoriali e laboratori di educazione alimentare.