ARTICOLO | Energie rinnovabili

Truffe: il primato sulle energie rinnovabili fa gola alla criminalità

27 Gennaio 2021
Truffe: il primato sulle energie rinnovabili fa gola alla criminalità

Il settore ambientale rappresenta un’area privilegiata di interesse della criminalità per fare business con la sottrazione di vaste aree agricole per la cementificazione selvaggia e manovre speculative sulle cosiddette “energie rinnovabili”, quali i sistemi fotovoltaico, eolico e delle biomasse per i rilevanti incentivi economici previsti. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’operazione della Guardia di Finanza di Pavia, con i carabinieri Forestali e del Comando provinciale nell’ambito di una maxi truffa nel settore delle energie rinnovabili Il fenomeno delle “agromafie” – sottolinea la Coldiretti – è cresciuto per raggiungere un fatturato di 24,5 miliardi anche grazie agli investimenti in ambiti complessi e articolati, che vanno dall’alimentare all’ambiente.

Il sistema criminale originato nelle radici antiche delle mafie del latifondo si è nel tempo rigenerato in forme moderne che riguardano – precisa la Coldiretti – anche la svolta green delle energie rinnovabili sostenute dalla stessa Unione Europea con il NextGenerationEu per contrastare i cambiamenti climatici. L’Italia è primo tra i big in Europa per ruolo delle energie rinnovabili sul totale del consumo energetico con una percentuale del 18,3%, secondo l’ultima analisi Coldiretti/Symbola.

L’Italia – conclude la Coldiretti – vanta un totale di 822.301 impianti fotovoltaici in funzione nel 2018 per una potenza totale di 20.108 MW ed inoltre è il quarto produttore mondiale di biogas con oltre duemila impianti operativi (di cui circa il 77% con residui di origine agricola) per un totale di oltre 1.440MW elettrici installati.

 

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