ARTICOLO | Economia

Vinitaly USA: il vino italiano protagonista a Chicago

5 Ottobre 2025
Vinitaly USA: il vino italiano protagonista a Chicago

Vino e Dieta Mediterranea: il riconoscimento Onu

La presenza di Coldiretti e Filiera Italia al Vinitaly USA di Chicago punta a rilanciare il consumo consapevole e la conoscenza delle eccellenze del Vigneto Italia. L’iniziativa segue il recente riconoscimento dell’Onu che ha confermato il ruolo positivo del vino, in giuste quantità, all’interno della Dieta Mediterranea.

«In giuste quantità il vino è parte integrante della Dieta Mediterranea e siamo orgogliosi che ciò sia stato riconosciuto nel documento Onu, rimarcando la differenza tra un consumo consapevole equilibrato di vino di qualità, i cui effetti sono positivi, e invece un consumo dannoso da abuso di alcool di pessima qualità che con il nostro bere, con lo stile di vita associato al nostro vino non ha nulla a che fare» ha sottolineato Luigi Scordamaglia, Capo Area Mercati, Internazionalizzazione e Politiche Comunitarie di Coldiretti e AD di Filiera Italia.

Stati Uniti: mercato chiave per il vino Made in Italy

Gli USA rappresentano il principale mercato estero per il vino italiano. Qui non arriva soltanto un prodotto, ma un vero e proprio stile di consumo che ha conquistato i consumatori americani anche grazie alla rete dei ristoranti italiani.

«Gli Stati Uniti rappresentano il mercato che più valorizza il Made in Italy vitivinicolo – sottolineano Coldiretti e Filiera Italia – dove abbiamo esportato non solo un prodotto ma uno stile di consumo e non possiamo dunque permettere al sistema di svenderci».

Il valore della filiera vitivinicola italiana

Il settore del vino italiano è uno dei pilastri dell’agroalimentare nazionale:

  1. 14,5 miliardi di euro di fatturato complessivo,
  2. 681.000 ettari di vigneti,
  3. 570 varietà indigene autoctone, un primato mondiale.

Degustazioni e biodiversità al Vinitaly USA

Il percorso di degustazioni nello stand Coldiretti al Navy Pier di Chicago (I10 – I11 – I12) sarà curato da Diana Lenzi, responsabile vitivinicola Coldiretti. Un viaggio che va dalla Sicilia e i suoi terroir ai grandi bianchi italiani, passando per la piramide qualitativa (IGT, DOC e DOCG), fino alle bollicine che trainano l’export.

Spazio anche ai vitigni autoctoni minori proposti da Italian Bunch, a degustazioni di vini da aperitivo, a un focus sul Nebbiolo e a un’esperienza sul ruolo del Mediterraneo nell’influenzare i vini.

«A raccontarlo al Vinitaly di Chicago sarà una selezione di eccellenze che va dalle denominazioni più note sulle tavole a stelle e strisce a quelle caratteristiche dei vari territori – dichiara Carmelo Troccoli, direttore generale di Fondazione Campagna Amicaa partire dalle aziende di Campagna Amica per le quali l’evento rappresenterà una nuova tappa del percorso di internazionalizzazione avviato».

Giovani consumatori ed enoturismo

L’obiettivo è intercettare i giovani tra i 30 e i 40 anni, sempre più orientati a una wine experience qualitativa e legata all’enoturismo. Una tendenza che traina anche la richiesta di bottiglie pregiate e il turismo esperienziale legato al vino.

L’Accademia della cultura enogastronomica italiana

Il Vinitaly USA è anche occasione per promuovere l’Accademia della cultura enogastronomica italiana, realizzata con il Ministero degli Esteri. Il progetto intende diffondere i valori del Made in Italy – qualità, sostenibilità, legame con i territori – e formare nuove competenze attraverso scuole, università e professionisti del settore.

FAQ

  1. Perché l’Onu ha riconosciuto il vino come parte della Dieta Mediterranea? Perché, se consumato con moderazione, il vino di qualità contribuisce a uno stile di vita sano ed equilibrato.
  2. Perché gli Stati Uniti sono così importanti per il vino italiano? Perché rappresentano il principale mercato estero e un trampolino per la valorizzazione del Made in Italy vitivinicolo.
  3. Qual è la forza del vino italiano nel mondo? La biodiversità unica, con 570 vitigni autoctoni, la qualità certificata (IGT, DOC, DOCG) e il forte legame con i territori.
  4. Che cos’è l’Accademia della cultura enogastronomica italiana? Un progetto promosso da Coldiretti e Filiera Italia con il Ministero degli Esteri per diffondere i valori del Made in Italy e formare nuove professionalità.