ARTICOLO | Economia

Unesco, col Prosecco il Made in Italy è da primato

6 Luglio 2019
Unesco, col Prosecco il Made in Italy è da primato

Con l’atteso pronunciamento dell’Unesco sul Prosecco Patrimonio dell’Umanità, il Made in Italy a tavola si conferma una realtà da primato in Europa e nel mondo dopo i successi già ottenuti con la Dieta Mediterranea, l’arte della pizza e la vite di Pantelleria. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla candidatura del sito veneto “Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” per l’iscrizione nella Lista dei Patrimoni Mondiali dell’Unesco che vede a Baku, capitale dell’Azerbaijan, il suo momento decisivo.

Un’opportunità importante per quello che è uno dei vini italiani più famosi al mondo – ricorda Coldiretti – con una produzione annua di 464 milioni di bottiglie, prodotte su oltre 24mila ettari di vigneti tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. L’ Italia può contare su molti  “tesori” già  iscritti nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco L’elenco tricolore comprende  l’Opera dei pupi (iscritta nel 2008), il Canto a tenore (2008), la Dieta mediterranea (2010) l’Arte del violino a Cremona (2012), le macchine a spalla per la processione (2013) e la vite ad alberello di Pantelleria (2014), l’’arte dei pizzaiuoli napoletani (2017), la Falconeria, iniziativa cui l’Italia partecipa assieme ad altri 17 Paesi e dal novembre 2018 l’“Arte dei muretti a secco” sulla base della candidatura avanzata dall’Italia con Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Slovenia, Spagna e Svizzera. Accanto al patrimonio culturale immateriale, l’Unesco – conclude la Coldiretti – ha riconosciuto nel corso degli anni anche un elenco di siti, e proprio l’Italia è lo stato che ne vanta il maggior numero a livello mondiale.

 

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