ARTICOLO | Economia

Ndrangheta, business da 21,8 mld nell’agroalimentare

11 Marzo 2018
Ndrangheta, business da 21,8 mld nell’agroalimentare

Anche per effetto delle infiltrazioni della malavita nelle attività di autotrasporto, che soffoca l’imprenditoria onesta, si distrugge la concorrenza e il libero mercato legale con il risultato della moltiplicazione dei prezzi che per l’ortofrutta arrivano a triplicare dal campo alla tavola. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla cattura a Rosarno del latitante Antonino Pesce appartenente alla omonima cosca della ‘Ndrangheta attiva il trasporto degli agrumi da Gioia Tauro alle regioni italiane. Si tratta solo dell’ultima conferma dell’interesse della criminalità per il settore agroalimentare dove sviluppa un volume d’affari complessivo che è salito a 21,8 miliardi di euro nel 2017 con un balzo del 30%. Gli aspetti patologici dell’indotto agroalimentare, come la lievitazione dei prezzi di frutta e verdura sono la conseguenza non solo dell’effetto dei monopoli, ma anche delle distorsioni e speculazioni dovute alle infiltrazioni della malavita nelle attività di intermediazione e trasporto mentre – conclude la Coldiretti – l’ortofrutta viene sottopagata agli agricoltori.

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