Un italiano su quattro (25%) che ha ricevuto regali di Natale ricicla quest’anno quelli indesiderati, destinandoli a parenti e amici ma anche rivendendoli sul web. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ che evidenzia l’affermarsi di una sorta di economia circolare del dono, sotto la spinta a ottimizzare le risorse disponibili e ridurre al minimo gli sprechi donando una seconda vita ai prodotti.
La grande maggioranza di coloro che riciclano (70%) lo fa a favore di parenti e amici che possono apprezzare l’oggetto ricevuto in dono mentre – sottolinea la Coldiretti – una buona percentuale di pragmatici (16%) li restituisce al negozio cambiandoli o chiedendo un buono, e un 5% li destina ad altri utilizzi. Ma la vera novità è il boom di chi rivende i regali ricevuti su internet, con un aumento record del 61% rispetto allo scorso anno, grazie anche al moltiplicarsi dei siti dedicati a vestiti e oggetti di seconda mano.
Le strategie di riciclo cambiano comunque notevolmente a seconda del genere o della zona geografica. Le donne – spiega Coldiretti – sono più generose nel donare a parenti ed amici (78% contro il 62% dei maschi). Allo stesso modo, a far restare i doni in famiglia sono soprattutto gli abitanti delle Isole (91%) contro il 53% di quelli del Meridione, mentre i residenti al Nord Est e Nord Ovest sono invece i più pronti a rivolgersi ai negozi per il cambio (il 23% dei casi).
I prodotti con il minor tasso di “riciclo” sono quelli dell’enogastronomia a partire dai milioni di cesti trovati sotto l’albero per i quali – continua la Coldiretti – si trova sempre l’occasione di consumo mentre più a rischio sono i capi di abbigliamento, i prodotti per la casa o quelli tecnologici.
Si tratta di un business rilevante – conclude la Coldiretti – se si considera che le famiglie italiane hanno scartato sotto l’albero regali di Natale per un valore stimabile in circa 8 miliardi tra grandi e piccini.
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