ARTICOLO | Economia

Maltempo, sos mucche e asini su montagne in Sicilia

5 Gennaio 2019
Maltempo, sos mucche e asini su montagne in Sicilia

In Sicilia è corsa contro il tempo per soccorrere mucche e asini rimasti bloccati dalla neve sulle montagne per portarli in un riparo sicuro e sulle Madonie si cerca di togliere dall’isolamento le aziende agricole con l’impiego dei trattori per rendere le strade percorribili. E’ l’allarme della Coldiretti sulla base del monitoraggio effettuato sugli effetti dell’ondata di maltempo che ha colpito pesantemente anche la Sicilia dove soprattutto nelle aree montane sta creando disagi notevoli agli agricoltori.

Nelle aziende sulle montagne di  Collesano, in provincia di Palermo, le tubature di acqua e gas sono congelate e bisogna riscaldarle con mezzi d’emergenza ma – sottolinea la Coldiretti – la situazione è difficile in tutta la Sicilia con gli  uliveti  di Chiaramonte Gulfi (Ragusa) che rischiano di cedere sotto il peso della neve mentre sui Nebrodi, sui monti Sicani si temono danni per le gelate. Neve – precisa la Coldiretti – anche a bassa quota nelle zone etnee e del messinese e nel Belice.

Difficoltà si registrano per il gelo e la neve in molte regioni del centro sud, dal Molise alla Basilicata fino alla Puglia con preoccupazioni per le coltivazioni e gli allevamenti dove gli animali sono impreparati al grande freddo e per salvarli vengono protetti con cappottini, lampade riscaldanti e impianti per alzare la temperatura dell’acqua. Nelle campagne della Penisola – continua la Coldiretti – con temperature sotto lo zero sono a rischio le coltivazioni invernali come cavoli, verze, cicorie e broccoli ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra.

Il conto per l’agricoltura – continua la Coldiretti – potrebbe salire in misura esponenziale perché con le temperature di molti gradi al di sotto dello zero per piu’ giorni rischiano di essere compromesse anche le piante, dagli agrumi agli ulivi già decimati a causa dell’ondata di gelo di Burian lo scorso anno. Ma per evitare l’isolamento delle aziende e delle stalle sono in azione anche i trattori degli agricoltori della Coldiretti attrezzati come spalaneve per pulire le strade e come spandiconcime per la distribuzione del sale contro il pericolo del gelo. I mezzi agricoli sono al lavoro – sottolinea la Coldiretti – per consentire la circolazione anche nelle aree più interne e difficili ed evitare l’isolamento di case e aziende ma anche garantire le consegne di prodotti deperibili come il latte. 

 Si tratta – conclude la Coldiretti – degli effetti delle anomalie climatiche con il verificarsi di eventi estremi che nel 2018 hanno causato danni di oltre un miliardo e mezzo all’agricoltura italiana.

 

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