Si è conclusa a Viterbo la tre giorni del Villaggio Coldiretti, organizzato dalla federazione provinciale in collaborazione con Coldiretti Lazio e con il patrocinio del Comune e della Camera di Commercio Roma e Rieti-Viterbo.
Al centro del confronto, il tema “Cibo e Salute”, approfondito da esperti e istituzioni. Dopo l’apertura della presidente di Coldiretti Viterbo Maria Beatrice Ranucci e l’introduzione del Segretario generale Vincenzo Gesmundo, sono intervenuti:
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Riccardo Fargione, direttore della Fondazione Aletheia,
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la dott.ssa Maria Chiara Mentella, dirigente medico UOC Nutrizione clinica del Policlinico Gemelli.
Ha moderato il dibattito la giornalista del Tg5 Francesca Cantini, mentre le conclusioni sono state affidate al presidente di Coldiretti Lazio David Granieri. La giornata si è aperta con l’esibizione della soprano Romina Cicoli, che ha intonato l’Inno di Mameli.
L’allarme: obesità e diabete in crescita
“I tassi di obesità sono cresciuti del 36% e quelli del diabete di tipo 2 di oltre il 60% negli ultimi vent’anni – ha spiegato Riccardo Fargione – a causa del consumo incontrollato di cibi ultra-formulati, bevande energizzanti e snack industriali carichi di additivi chimici. Dalle merendine con 36 ingredienti alle barrette proteiche con oltre 70, questi prodotti sono figli della chimica e minacciano la salute dei nostri bambini”.
I rischi per la salute
Secondo la dott.ssa Maria Chiara Mentella, l’assunzione regolare di alimenti ultra-processati:
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aumenta l’incidenza di malattie cardiovascolari, diabete, tumori e patologie respiratorie;
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favorisce obesità e sovrappeso, che in Italia colpiscono 4 adulti su 10 (dati ISS 2022-2023);
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crea un meccanismo di dipendenza simile a quello dell’alcol e delle droghe.
“L’obesità – ha spiegato Mentella – è un fattore di rischio che alimenta un circolo vizioso con altre malattie croniche. Interrompere questo ciclo significa intervenire all’origine, promuovendo una corretta alimentazione basata su cibi freschi e naturali”.
Le conclusioni: tornare alle radici
“Il Villaggio Coldiretti – ha dichiarato il presidente regionale David Granieri – è un’occasione per tornare alle tradizioni e alle radici, confrontarsi e difendere il cibo italiano contro le multinazionali dell’industria alimentare. Cibo e salute sono la stessa cosa e non rinunceremo mai a quello prodotto dai nostri agricoltori”.
La tappa di Viterbo segue quelle di Latina e Terminillo e precede Rieti, Frosinone e Roma, con l’obiettivo di costruire aggregazione e consapevolezza tra cittadini e imprese agricole.
Un Villaggio per tutti: tra cucina, didattica e innovazione
La tre giorni ha ospitato oltre 60 aziende agricole, degustazioni guidate di olio Unaprol e vini della Tuscia, street food agricolo e show cooking dei cuochi contadini di Campagna Amica.
Grande spazio ai bambini, con fattorie didattiche, laboratori sensoriali e attività con animali, fino a Pompieropoli con i Vigili del Fuoco di Viterbo.
Tra le novità, la possibilità di richiedere la Carta d’Identità Elettronica (CIE) presso lo stand dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
FAQ
- Perché i cibi ultra-formulati sono pericolosi? Contengono molti ingredienti e additivi chimici, favoriscono obesità e malattie croniche.
- Quali malattie sono correlate al loro consumo? Diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, tumori e problemi respiratori.
- Qual è la situazione in Italia? 4 adulti su 10 hanno problemi di peso: 3 sono sovrappeso e 1 obeso.
- C’è dipendenza da questi alimenti? Sì, secondo i medici sviluppano dipendenza simile a quella di alcol e droghe.
- Qual è la proposta di Coldiretti? Tornare a un’alimentazione basata su prodotti freschi, locali e genuini, frutto del lavoro degli agricoltori italiani.





