COMUNICATO STAMPA | Notizie dalle Federazioni

News La Forza del Territorio dell’8 aprile 2022

8 Aprile 2022
News La Forza del Territorio dell’8 aprile 2022

Primo piano

 

 

BASILICATA, RINCARI: APPELLO AL CONSIGLIO REGIONALE

 

Coldiretti Basilicata si appella al Consiglio regionale affinché “discuta il bilancio di previsione della Regione e provveda ad approvarlo, appostando delle risorse da destinare al comparto agricolo e zootecnico”. La richiesta arriva dall’organizzazione agricola lucana , a distanza di qualche settimana dall’imponente manifestazione organizzata a Potenza, dinnanzi alla sede della Regione, con la partecipazione di due mila delegati di tutte le aziende associate e “comunque nell’interesse dell’agricoltura tutta” e “dopo l’impegno assunto dall’ex assessore regionale all’Agricoltura Baldassarre – spiega il presidente regionale dell’organizzazione, Antonio Pessolani – circa l’appostamento di una importate cifra straordinaria per dare sostegno al mondo agricolo , in questo particolare momento di grave crisi del costo dei mezzi di produzione e dopo la precisazione del nuovo assessore Cupparo che fino ad ora non avrebbe a confermato quanto detto dal suo predecessore, e dopo l’impegno dello stesso governatore Bardi. Ebbene alla luce di tutto ciò, la Coldiretti Basilicata – continua Pessolani – si appella all’intero Consiglio regionale della Basilicata affinché si dia seguito nell’ambito dell’approvazione del bilancio preventivo ad appostare una adeguata somma straordinaria, a sostegno dell’altrettanto straordinaria situazione di difficoltà che si e’ abbattuta sull’agricoltura italiana e per quanto ci riguarda quella lucana”. Dal direttore regionale, Aldo Mattia, l’invito ai componenti del Consiglio regionale “affinché ci sia la giusta celerità ai lavori in aula e nelle Commissioni, causa questo straordinario momento storico”. Mattia ricorda che “più di un’azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività, ma ben circa un terzo del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi, secondo l’analisi Coldiretti su dati Crea, i quali evidenziano uno tsunami sulle aziende agricole con rincari per gli acquisti di concimi, imballaggi, gasolio, attrezzi e macchinari. Nelle campagne – continua Mattia – si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio con incrementi dei costi correnti di oltre 15.700 euro in media ma con punte oltre 47mila euro per le stalle da latte e picchi fino a 99mila euro per gli allevamenti di polli”. “Ad essere più penalizzati con i maggiori incrementi percentuali dei costi correnti – conclude il direttore regionale – sono proprio le coltivazioni di cereali, dal grano al mais, che servono al Paese a causa dell’esplosione della spesa di gasolio, concimi e sementi e l’incertezza sui prezzi di vendita con le quotazioni in balia delle speculazioni di mercato. In difficoltà serre e vivai per la produzione di piante, fiori, ma anche verdura e ortaggi seguiti dalle stalle da latte. Di qui l’invito alla Regione Basilicata a fare in fretta”. 

 

 

Dal Territorio

 

 

PIEMONTE: DIPLOMATI I NUOVI CUOCHI CONTADINI DEGLI AGRITURISMI

 

Si sono diplomati “cuochi contadini” i 17 partecipanti al corso organizzato da Coldiretti Piemonte e Terranostra che ha visto la presenza di docenti altamente qualificati, tra cui Diego Scaramuzza, presidente nazionale di Terranostra, che hanno saputo coniugare pratica e teoria con l’obiettivo di aumentare la qualità negli agriturismi di Campagna Amica e renderli portavoce dei valori del territorio.

Cinque appuntamenti, tra una parte on-line ed una in presenza, per un totale di 24 ore che ha visto l’alternanza di diverse tematiche: dall’utilizzo strategico dei social, all’importanza dello storytelling per l’agriturismo, dal brand Campagna Amica all’intera progettualità per raccontare i valori chiave, dalla cucina della tradizione all’innovazione in un’ottica anti-spreco. 

“Una nuova squadra con cui – spiega Stefania Grandinetti presidente degli Agriturismi di Campagna Amica del Piemonte – abbiamo lavorato in sinergia puntando l’attenzione sulla valorizzazione, soprattutto, del territorio piemontese, del suo grande patrimonio enogastronomico, dando anche spunti per osare con l’innovazione in un’ottica di proposta sempre al passo con i tempi, con i gusti degli ospiti e della cucina anti-spreco. Quest’ultimo è un tema particolarmente caro a Coldiretti che con Campagna Amica è impegnata da anni in un’opera di sensibilizzazione dei consumatori perché quello dello spreco alimentare è problema drammatico dal punto di vista etico oltre che economico”.

“La figura del cuoco contadino è sempre più richiesta, anche a livello mediatico, perché si identifica con una professionalità che viene riconosciuta nei nostri agriturismi di Campagna Amica. Per questo dobbiamo essere in grado di rispondere con figure adeguatamente formate, espressione sia dell’impresa agricola sia del territorio e del suo cibo – fanno notare Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Saper cogliere questa sfida ci permette di dare ulteriore slancio e visibilità al nostro patrimonio enogastronomico e ci consente di differenziare l’offerta proposta dai nostri imprenditori rispetto a quella turistica locale poiché i cuochi contadini sanno puntare sulla qualità dei prodotti e sulla loro storia che emerge in ogni piatto”. 

 

I cuochi contadini diplomati sono:

 

NOME

PROVINCIA

AGRITURISMO

Filippo Tosi

Alessandria

Agriturismo Le Piagge

Anna Cusmano

Alessandria

Agriturismo Ac Ranch

Alessio Guidobono

Alessandria

Agriturismo Il Fattorile

Stefano Venturello

Asti

Agriturismo Tre Tigli

Martina Bodda

Asti

Agriturismo Tenuta La Pergola

Barbara Zavattero

Asti

Agriturismo Ca’ D’ Pinot

Irina Canavese

Cuneo

Agriturismo Coc Ner

Alessandra Borgnino

Cuneo

Agriturismo Coc Ner

Enrica Torelli

Cuneo

Agriturismo La Botalla

Alessandro Reale

Cuneo

Agriturismo Tenuta San Giuseppe

Claudia Fonio

Novara

Agriturismo Al Pum Rus

Gualtiero Armosino

Torino

Agriturismo I Conti Della Serva

Cecilia Barone

Torino

Agriturismo Cascina Dei Canonici

Chiara Menzio

Torino

Agriturismo Alpeggio Menzio

Lorenzo Giai

Torino

Agriturismo San Giuliano

Ilaria Zomer

Torino

Agriturismo San Giuliano

Alessandro Remus

Vercelli

Agriturismo Cascina Donda

 

 

SICILIA, BENE I CONTROLLI, IL VINO SOFISTICATO È UN ABOMINIO

 

In un momento in cui il vino siciliano vive un vero e proprio boom in tutto il mondo occorre potenziare i controlli di chi inficia anche minimamente l’attività di migliaia di produttori che su questo comparto hanno investito. È il commento di Coldiretti Sicilia che plaude all’attività dei finanzieri del comando provinciale di Palermo e ai funzionari dell’ispettorato repressione frodi del ministero delle politiche agricole che hanno sequestrato uno stabilimento enologico a Monreale (Pa) che produceva vino sofisticato.

Il vino sofisticato è un vero e proprio abominio e il risultato dell’attività ispettiva dimostra quanto sia ancora troppo appetibile un comparto che detiene, tra gli altri, il primato produttivo in biologico con una superficie che supera i 26 mila ettari, ha un ventaglio straordinario di etichette e continua a mietere successi. Le frodi nel comparto vitivinicolo rientrano in quell’attività criminale che in Italia ogni anno produce un business di oltre 24 miliardi di euro e che in Sicilia colpisce tutti i comparti anche a causa delle crisi provocate dalla pandemia.

Il vino siciliano va difeso sempre – sottolinea il presidente Coldiretti Sicilia, Francesco Ferreri -. Grazie al sapiente lavoro di generazioni di viticoltori che garantiscono quelle proprietà uniche ed irripetibili dalla vigna alla tavola oggi l’Isola è al top nel mondo.   Chi tutela un vitigno, tutela un intero territorio e mai come ora proprio la Sicilia può mostrare le caratteristiche che ne fanno una regione naturalmente vocata per le eccellenze.   Nella nostra Regione – aggiunge – la vendemmia dura 4 mesi e questo attesta la ricchezza produttiva da una parte all’altra.

 

 

PUGLIA, SCOMPARSO 1/3 DEGLI ULIVI MONUMENTALI

 

La Xylella ha fatto scomparire per sempre 1/3 degli ulivi monumentali in Puglia, privando l’Italia di storici esemplari di inestimabile valore sul piano storico, ambientale, economico ma anche occupazionale. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti Puglia, che chiede l’attivazione del bando per la salvaguardia degli ulivi monumentali, per cui sono a disposizione 2,2 milioni di euro del Piano per la Rigenerazione Olivicola.  

Con il primo bando sono giunte 94 domande per 2,8milioni di euro, per cui va aperto un secondo bando per assorbire il totale di 5 milioni in dotazione sulla misura, apportando dei correttivi che Coldiretti Puglia ha già proposto, perché non sono stati finora sortiti gli effetti sperati. Le aziende vanno anche supportate con un sostegno al reddito per 5 anni – spiega Coldiretti Puglia – fino a quando gli ulivi innestati non recuperano produttività e misure a superficie per ettaro.

Nella Piana degli Ulivi Monumentali è altissima la concentrazione di ulivi millenari con ben 250mila esemplari di pregio straordinario. Si stima che alcuni potrebbero addirittura avere un’età fino a 3.000 anni, con circonferenze che superano i 10 metri. Una ricchezza dal punto di vista storico e turistico sino ad oggi mantenuta in vita soprattutto grazie all’impegno di generazioni di agricoltori, anche a prezzo di sacrifici considerevoli. La gestione di un ulivo monumentale è, infatti – rileva la Coldiretti Puglia – molto più complicata, con rese produttive notevolmente più basse rispetto a una normale pianta, ma anche la necessità di procedere a una raccolta esclusivamente manuale e maggiori difficoltà a livello di potatura e di trattamento.   

Un impegno che rischia ora di essere vanificato dall’epidemia di Xylella che dal 2013 ad oggi ha colpito 8mila chilometri quadrati, con un danno stimabile di quasi 3 miliardi euro, secondo un’analisi della Coldiretti. Una vera e propria tempesta perfetta con gli agricoltori senza reddito da ormai 8 anni, 21milioni di ulivi secchi, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia e 5mila posti di lavoro persi nella filiera dell’olio extravergine di oliva, e un trend che – rileva Coldiretti –  rischia di diventare irreversibile se non si interviene con strumenti adeguati per affrontare dopo anni di tempo perduto inutilmente il ‘disastro colposo’ in Puglia e rilanciare la più grande fabbrica green italiana.

Se non esistono cure per salvare gli ulivi infetti da Xylella, unica strada – spiega la Coldiretti Puglia – è la convivenza con il batterio attraverso la pratica dell’innesto con varietà resistenti per salvaguardare gli ulivi millenari. Si tratta di una speranza confortata da alcune evidenze empiriche rilevate dopo anni di sperimentazione che hanno consentito di individuare cultivar capaci di reggere gli attacchi della malattia.

Peraltro, nell’intera provincia di Brindisi – denuncia Coldiretti Puglia – la continua avanzata della Xylella fastidiosa, con la presenza sempre più numerosa di oliveti con evidenti disseccamenti caratteristici dell’infezione dovuta al batterio, ha provocato conseguenze gravi nella parte sud del territorio provinciale anche sulla produzione ed una diminuzione dell’olio extravergine che in tali comprensori raggiunge anche il 50% rispetto alle annate precedenti.

A causa della Xylella fastidiosa sono andate perse 3 olive su 4 in provincia di Lecce con il crollo del 70% della produzione di olio di oliva anche nell’annata 2021/2022. E’ il risultato dell’analisi elaborata da Coldiretti Puglia che fotografa uno scenario a tinte fosche, dove il crollo produttivo è divenuto incontrovertibile dal 2015 ad oggi. Allo stato attuale le varietà a duplice attitudine stanno trovando un mercato favorevole, con la varietà Leccino che segna un incremento del 20% rispetto alla campagna precedente, con una resa aumentata che ad oggi si aggira intorno all’ 11-13%.

Il settore oleario è forse quello che ha resistito meglio all’emergenza sanitaria causato dal Covid 19 nel 2020 – aggiunge Coldiretti Puglia – con l’Italia che ha il primato mondiale nei consumi annui di olio extravergine d’oliva con oltre 500mila tonnellate, ma il 50% degli italiani non è ancora in grado di riconoscere un prodotto di qualità, secondo le rilevazioni di UNAPROL. I consumatori dedicano il 2,3% del proprio budget di spesa all’olio extravergine d’oliva – rileva Coldiretti regionale – con una larga propensione all’acquisto diretto proprio presso frantoi, cooperative ed olivicoltori (30%).

 

 

UMBRIA, ALLERTA SU ALLEVAMENTI: SI RISCHIA DI RESTARE SENZA CARNE

 

“La scelta dell’Ue è scellerata e fuori tempo. Assimilare allevamenti ad altri settori come quelli industriali è incomprensibile”. E’ quanto afferma Albano Agabiti, presidente Coldiretti Umbria, in riferimento all’adozione della nuova proposta di direttiva della Commissione europea che estende una serie di pesanti oneri burocratici a quasi tutti gli allevamenti dei settori suinicolo, avicolo e bovino che vengono considerati alla stregua di stabilimenti industriali e dovranno sottostare a rigide norme in materia di controlli ed autorizzazione con livelli di burocrazia e costi insostenibili soprattutto per alcune realtà marginali situate nelle aree interne. “I nostri allevamenti – ha spiegato Agabiti – già si trovano in una situazione drammatica per l’insostenibile aumento dei costi di mangimi ed energia provocati dalla guerra in Ucraina e adesso questa decisione spingerà alla chiusura di numerosi allevamenti. Il rischio è che l’Italia si trovi senza carne, in una situazione in cui gli allevatori italiani devono affrontare incrementi di costi pari al 57% secondo il Crea che evidenzia il rischio concreto di chiusura per una buona parte degli allevamenti italiani che si trovano costretti a lavorare con prezzi alla stalla al di sotto dei costi di produzione”.  

“Tutto questo – ha sottolineato Mario Rossi, direttore di Coldiretti Umbria – andrà a colpire in modo diretto anche i consumatori, la sicurezza alimentare e l’autosufficienza. L’Italia, dobbiamo sottolinearlo, grazie all’adozione di forme di alimentazione controllata, disciplinari di allevamento restrittivi, sistemi di rintracciabilità elettronica e forme di vendita diretta della carne, abbiamo un sistema di allevamento che in fatto di sicurezza, sostenibilità e qualità non ha eguali al mondo”. 

Noi auspichiamo – ha concluso Agabiti – senso di responsabilità da parte delle istituzioni nazionali e dell’Ue affinché la proposta della Commissione possa essere rivista nei prossimi passaggi dell’iter legislativo”. 

 

 

PIEMONTE, UCRAINA: +12,6% PREZZI ALIMENTARI MONDIALI IN UN MESE

 

Con la guerra ed i rincari energetici in Ucraina le quotazioni delle materie prime alimentari a livello mondiale balzano del 12,6% in un solo mese facendo registrare l’incremento piu’ elevato mai registrato prima da quanto sono iniziate le rilevazioni nel 1990. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti nell’evidenziare che nel mese di guerra a marzo 2022 si è impennato al valore di 159,3 punti l’indice dei prezzi Fao che comprende un paniere di cinque prodotti agricoli di base. 

A tirare la volata – sottolinea la Coldiretti – sono i prezzi internazionali di oli vegetali, cereali e carne che hanno fatto registrare il massimo di sempre ma in forte aumento sono anche zucchero e lattiero caseari. Nel dettaglio – precisa la Coldiretti – a marzo gli oli vegetali aumentano del 23,2%, i cereali del 17,1%, lo zucchero del 6,7%, la carne del 4,8% e i lattiero caseari del 2,6% rispetto al mese di febbraio, sotto la spinta dei pesanti rincari dei costi di produzione favoriti dai prezzi dell’energia. 

Una situazione che – sottolinea la Coldiretti – nei Paesi più ricchi provoca inflazione, mancanza di alcuni prodotti e aumenta l’area dell’indigenza alimentare ma anche gravi carestie nei Paesi meno sviluppati come negli anni delle drammatiche rivolte del pane che hanno coinvolto molti Paesi a partire dal nord Africa come Tunisia, Algeria ed Egitto che peraltro è il maggior importatore mondiale di grano e dipende soprattutto da Russia e Ucraina. Ma in difficoltà anche Paesi come il Congo che importa da Mosca il 55% del suo grano e da Kiev un altro 15%.

Con la guerra rischia infatti di venire a mancare dal mercato oltre ¼ del grano mondiale con l’Ucraina che insieme alla Russia controlla circa il 28% sugli scambi internazionali con oltre 55 milioni di tonnellate movimentate, ma anche il 16 % sugli scambi di mais (30 milioni di tonnellate) per l’alimentazione degli animali negli allevamenti e ben il 65% sugli scambi di olio di girasole (10 milioni di tonnellate), secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati del Centro Studi Divulga.

Senza la fine della guerra le semine primaverili di cereali in Ucraina – sottolinea la Coldiretti – saranno praticamente dimezzate su una superficie di 7 milioni di ettari rispetto ai 15 milioni precedenti all’invasione mentre le spedizioni dai porti del Mar Nero sono bloccate dalla Russia che peraltro ha minacciato di non fornire piu’ cibo ai Paesi considerati ostili.

“L’emergenza – rileva il Presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianuca Barbacovi– sta innescando un nuovo cortocircuito sul fronte delle materie prime anche nel settore agricolo nazionale che ha già sperimentato i guasti della volatilità dei listini in un Paese come l’Italia che è fortemente deficitaria in alcuni settori ed ha bisogno di un piano di potenziamento produttivo e di stoccaggio per le principali commodities, dal grano al mais fino all’atteso piano proteine nazionale per l’alimentazione degli animali in allevamento per recuperare competitività rispetto ai concorrenti stranieri”.

L’Italia negli ultimi 25 anni ha perso ¼ della propria superficie coltivabile per colpa dell’insufficiente riconoscimento economico del lavoro in agricoltura. Il risultato è che l’Italia è obbligata ad importare il 64% del grano per il pane, il 44% di quello necessario per la pasta, ma anche di mais e soia, fondamentali per l’alimentazione degli animali, con i raccolti nazionali che coprono rispettivamente appena il 53% e il 27% del fabbisogno italiano secondo l’analisi del Centro Studi Divulga.

“Bisogna invertire la tendenza ed investire per rendere il Paese il piu’ possibile autosufficiente per le risorse alimentari facendo tornare l’agricoltura centrale negli obiettivi nazionali ed europei” conclude il presidente Barbacovi nel sottolineare che “nell’immediato occorre salvare aziende e stalle da una insostenibile crisi finanziaria per poi investire per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità ma serve anche contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica e l’innovazione tecnologica “.

 

 

NOVARA-VCO: NUOVI CUOCHI CONTADINI PER IL PIEMONTE ORIENTALE

 

C’è anche Claudia Fonio dell’Agriturismo Pum Rus di Sozzago tra i 17 cuochi contadini piemontesi che hanno ottenuto il diploma dopo aver partecipato al corso organizzato da Coldiretti e Terranostra. Le lezioni hanno visto la presenza di docenti altamente qualificati tra cui Diego Scaramuzza, presidente nazionale di Terranostra, che hanno saputo coniugare pratica e teoria con l’obiettivo di aumentare la qualità negli agriturismi di Campagna Amica e renderli portavoce dei valori del territorio.

Cinque appuntamenti, tra una parte online ed una in presenza, per un totale di 24 ore che ha visto l’alternanza di diverse tematiche: dall’utilizzo strategico dei social, all’importanza dello storytelling per l’agriturismo, dal brand Campagna Amica all’intera progettualità per raccontare i valori chiave, dalla cucina della tradizione all’innovazione in un’ottica anti-spreco. 

“Senza dubbio è stata una splendida esperienza – racconta Claudia Fonio – Da tempo ero interessata a questo progetto ed è stato ancora meglio di quanto mi aspettassi. Durante il corso abbiamo approfondito numerosi aspetti e, nelle due lezioni in presenza, abbiamo avuto possibilità di fare rete tra noi: ho conosciuto tutte bellissime realtà e ci sono stati momenti di condivisione che sono certa accresceranno in futuro. Un sincero ringraziamento va a Diego Scaramuzza che è stato un oratore fantastico. Ora non vedo l’ora di iniziare con i nuovi progetti che abbiamo in programma”.

“Una nuova squadra con cui – spiega Stefania Grandinetti presidente degli Agriturismi di Campagna Amica Piemonte – abbiamo lavorato in sinergia puntando l’attenzione sulla valorizzazione, soprattutto, del territorio piemontese, del suo grande patrimonio enogastronomico, dando anche spunti per osare con l’innovazione in un’ottica di proposta sempre al passo con i tempi, con i gusti degli ospiti e della cucina anti-spreco. Quest’ultimo è un tema particolarmente caro a Coldiretti che con Campagna Amica è impegnata da anni in un’opera di sensibilizzazione dei consumatori perché quello dello spreco alimentare è problema drammatico dal punto di vista etico oltre che economico”.

“La figura del cuoco contadino è sempre più richiesta, anche a livello mediatico, perché si identifica con una professionalità che viene riconosciuta nei nostri agriturismi di Campagna Amica – sottolineano il Presidente di Coldiretti Novara-Vco Sara Baudo e il Direttore Francesca Toscani – Per questo dobbiamo essere in grado di rispondere con figure adeguatamente formate, espressione sia dell’impresa agricola sia del territorio e del suo cibo. Siamo orgogliosi che nel nostro territorio ci sia un nuovo cuoco contadino: saper cogliere questa sfida ci permette di dare ulteriore slancio e visibilità al nostro patrimonio enogastronomico e ci consente di differenziare l’offerta proposta dai nostri imprenditori rispetto a quella turistica locale, puntando sulla qualità dei prodotti e sulla loro storia che emerge in ogni piatto”. 

 

 

CREMONA, CIBO NELL’ARTE: ENTRA NEL VIVO IL PROGETTO DIDATTICO

 

“Il cibo nell’arte” è fra i temi proposti da Coldiretti Cremona nell’ambito de “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, il progetto didattico rivolto alle Scuole primarie e secondarie della Provincia di Cremona, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, con Coldiretti Donne Impresa e Giovani Impresa in prima linea nell’impegno di promuovere sani stili di vita coniugati alla sostenibilità ambientale.

Il percorso entrerà nel vivo nei prossimi giorni, con l’atteso ingresso degli alunni nelle sale del Museo Civico “Ala Ponzone”, alla scoperta di opere che hanno come soggetto i cibi, oppure in cui sono presenti, in maniera più o meno velata, elementi che rimandano ad essi.

La visita sarà accompagnata dalle guide del museo, da un video introduttivo di Flavio Caroli, storico dell’arte e accademico italiano, e da un documentario curato da Simone Fappanni per Coldiretti, nel quale il critico d’arte presenta una scelta di dipinti esposti nelle sale del Museo Civico “Ala Ponzone”, in via Ugolani Dati, sul tema del progetto, a cominciare dall’Ortolano di Giuseppe Arcimboldo, famoso soprattutto per le sue celebri “teste composte” cioè dei singolari ritratti realizzati combinando magistralmente fiori, frutti, ortaggi e persino pesci. «La particolarità dell’opera – spiega il critico d’arte Fappanni – sta nel fatto che ci si trova di fronte a uno scherzo: ovvero se lo si guarda ci si trova di fronte a una composizione di vegetali in una grossa tazza. Ma, una volta riflessa in uno specchio, l’immagine si trasforma in una sorta di ritratto formato da numerose verdure, tra cui cipolle e rape, ma anche funghi, noci, radici e tanto altro».

La visita delle scolaresche si concluderà con la realizzazione, ad acquerello, di una riproduzione proprio dell’Ortolano di Arcimboldo, guidata dal maestro Riccardo Bozuffi che condurrà gli studenti alla scoperta dei segreti della “pittura ad acqua”.

«Il cibo – conclude Fappanni – è uno dei soggetti ricorrenti nella storia dell’arte: infatti, a diverse altezze cronologiche e culturali, creativi di diversa formazione, tendenza e stile si sono cimentati nella realizzazione di opere aventi come tema le vivande. Quindi, si può dire che sia veramente un tema infinito, presente già in raffigurazioni antichissime, persino nelle incisioni rupestri, oltre che nei papiri egizi, per non parlare delle opere degli antichi romani, che, come sappiamo sapevano banchettare allegramente. E abbondantemente».

“Il nostro progetto didattico, per l’anno scolastico 2021-2022, si sviluppa lungo cinque percorsi: abbiamo dialogato con gli alunni sul tema dell’acqua amica della natura, abbiamo approfondito la conoscenza di prodotti quali il latte, le uova, il miele – spiega Paola Bono, direttore di Coldiretti Cremona –. Il percorso “Il cibo nell’arte” entra nel vivo ora, dal momento che per noi era fondamentale poter condurre gli alunni dentro il Museo. L’evoluzione della situazione sanitaria ci consente ora di condividere questo viaggio in sicurezza e serenità. Con l’aiuto degli esperti abbiamo visitato virtualmente le sale espositive, ma siamo ora emozionati e grati all’idea di poter finalmente condurre i bambini dentro il Museo”.

Il progetto “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare” nasce nell’ambito delle ore annue di Educazione Civica, sui temi specifici della sostenibilità, e dalla sinergia tra Coldiretti e il Ministero dell’Istruzione. Tale collaborazione è stata formalizzata con il “Protocollo per la promozione delle competenze connesse alla sostenibilità nell’alimentazione, per lo sviluppo dell’economia circolare, della green economy e dell’agricoltura di precisione e digitale” firmato nel luglio 2019, sulla base della decennale esperienza della Coldiretti nella costruzione di reti positive con le scuole su tutto il territorio nazionale, a partire dal coinvolgimento diretto delle aziende agricole. Per l’anno scolastico 2021-2022 il progetto ha già ricevuto l’adesione di 85 classi – conferma Coldiretti Cremona – così da coinvolgere quest’anno oltre 1600 alunne e alunni.

 

 

ASTI, SONO TRE I NUOVI DIPLOMATI CUOCHI CONTADINI DEGLI AGRITURISMI

 

Martina Bodda (Agriturismo Tenuta La Pergola), Barbara Zavattero (Agriturismo Ca’ d’ Pinot) e Stefano Venturello (Agriturismo Tre Tigli) sono i nuovi diplomati “cuochi contadini” astigiani che hanno partecipato al corso organizzato da Coldiretti Piemonte e Terranostra. Il ciclo di formazione ha visto la presenza di docenti altamente qualificati, tra cui Diego Scaramuzza, presidente nazionale di Terranostra, in grado di coniugare pratica e teoria con l’obiettivo di aumentare la qualità negli agriturismi di Campagna Amica e renderli portavoce dei valori del territorio.

Cinque appuntamenti, tra una parte on-line ed una in presenza, per un totale di 24 ore che ha visto l’alternanza di diverse tematiche: dall’utilizzo strategico dei social, all’importanza dello storytelling per l’agriturismo, dal brand Campagna Amica all’intera progettualità per raccontare i valori chiave, dalla cucina della tradizione all’innovazione in un’ottica anti-spreco.  

“Una nuova squadra con cui – spiega Stefania Grandinetti presidente degli Agriturismi di Campagna Amica del Piemonte – abbiamo lavorato in sinergia puntando l’attenzione sulla valorizzazione, soprattutto, del territorio piemontese e del suo grande patrimonio enogastronomico”.

“Durante il corso sono stati dati anche interessanti spunti per osare con l’innovazione in un’ottica di proposta sempre al passo con i tempi, con i gusti degli ospiti e della cucina anti-spreco. – precisa Giovanna Soligo presidente Terranostra Asti – Quest’ultimo è un tema particolarmente caro a Coldiretti che con Campagna Amica è impegnata da anni in un’opera di sensibilizzazione dei consumatori perché quello dello spreco alimentare è problema drammatico dal punto di vista etico oltre che economico”.

“La figura del cuoco contadino è sempre più richiesta, anche a livello mediatico, perché si identifica con una professionalità che viene riconosciuta nei nostri agriturismi di Campagna Amica. – sottolinea Marco Reggio presidente Coldiretti Asti – Per questo dobbiamo essere in grado di rispondere con figure adeguatamente formate, espressione sia dell’impresa agricola sia del territorio e del suo cibo”. 

“Saper cogliere questa sfida ci permette di dare ulteriore slancio e visibilità al nostro patrimonio enogastronomico – conclude Diego Furia direttore Coldiretti Asti – e ci consente di differenziare l’offerta proposta dai nostri imprenditori rispetto a quella turistica locale poiché i cuochi contadini sanno puntare sulla qualità dei prodotti e sulla loro storia che emerge in ogni piatto”. 

 

 

VERCELLI-BIELLA, NUOVI CUOCHI CONTADINI PER IL PIEMONTE ORIENTALE

 

C’è anche Alessandro Remus dell’Agriturismo Cascina Donda di Lessona tra i 17 cuochi contadini piemontesi che hanno ottenuto il diploma dopo aver partecipato al corso organizzato da Coldiretti e Terranostra. Le lezioni hanno visto la presenza di docenti altamente qualificati tra cui Diego Scaramuzza, presidente nazionale di Terranostra, che hanno saputo coniugare pratica e teoria con l’obiettivo di aumentare la qualità negli agriturismi di Campagna Amica e renderli portavoce dei valori del territorio.

Cinque appuntamenti, tra una parte online ed una in presenza, per un totale di 24 ore che ha visto l’alternanza di diverse tematiche: dall’utilizzo strategico dei social, all’importanza dello storytelling per l’agriturismo, dal brand Campagna Amica all’intera progettualità per raccontare i valori chiave, dalla cucina della tradizione all’innovazione in un’ottica anti-spreco. 

“Ovviamente si è trattato di un’esperienza molto positiva – ha commentato Alessandro Remus – Le lezioni in presenza sono state molto coinvolgenti sia per gli argomenti trattati da parte dei bravissimi relatori, sia per aver potuto instaurare rapporti con gli altri partecipanti. Siamo stati invitati a creare una rete tra di noi che speriamo possa proseguire anche dopo questo progetto: avere un confronto costante con i colleghi è sempre molto utile per migliorare nel proprio lavoro. I corsi sono stati tenuti da persone competenti e squisite che ringrazio. Ci è stato anticipato che nei prossimi mesi ci saranno incontri di aggiornamento per esprimere valutazioni e affinarci sotto tutti gli aspetti”.

“Una nuova squadra con cui – spiega Stefania Grandinetti presidente degli Agriturismi di Campagna Amica Piemonte – abbiamo lavorato in sinergia puntando l’attenzione sulla valorizzazione, soprattutto, del territorio piemontese, del suo grande patrimonio enogastronomico, dando anche spunti per osare con l’innovazione in un’ottica di proposta sempre al passo con i tempi, con i gusti degli ospiti e della cucina anti-spreco. Quest’ultimo è un tema particolarmente caro a Coldiretti che con Campagna Amica è impegnata da anni in un’opera di sensibilizzazione dei consumatori perché quello dello spreco alimentare è problema drammatico dal punto di vista etico oltre che economico”.

“La figura del cuoco contadino è sempre più richiesta, anche a livello mediatico, perché si identifica con una professionalità che viene riconosciuta nei nostri agriturismi di Campagna Amica – sottolineano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani – Per questo dobbiamo essere in grado di rispondere con figure adeguatamente formate, espressione sia dell’impresa agricola sia del territorio e del suo cibo. Siamo orgogliosi che nel nostro territorio ci sia un nuovo cuoco contadino: saper cogliere questa sfida ci permette di dare ulteriore slancio e visibilità al nostro patrimonio enogastronomico e ci consente di differenziare l’offerta proposta dai nostri imprenditori rispetto a quella turistica locale, puntando sulla qualità dei prodotti e sulla loro storia che emerge in ogni piatto”. 

 

 

PISTOIA, FLOROVIVAISMO: AL VIA IL BANDO PER 6,6 MILIONI DI ALBERI NELLE CITTÀ

 

Piantare 6,6 milioni di alberi entro il 2024 nelle 14 città metropolitane italiane – 1.268 comuni in cui vivono più di 21 milioni di abitanti – per contrastare l’inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità. È l’obiettivo della misura “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (M2C4 3.1). “Si tratta di una misura fortemente richiesta da Coldiretti che va nella direzione di combattere i cambiamenti climatici e creare opportunità per le aziende florovivaistiche –commenta il presidente di Coldiretti Pistoia, Fabrizio Tesi-“. Lo stanziamento complessivo è di 330 milioni di euro. L’avviso è stato pubblicato sul sito del Ministero della Transizione Ecologica – Mite.

“Una grande opportunità anche per rilanciare il mercato interno delle piante ornamentali –spiega Tesi-, dopo i lusinghieri risultati ottenuti nell’export anche nel 2021, con 377 milioni di vendite. Il polo produttivo pistoiese è pronto a questa nuova sfida, fatta di opportunità e difficoltà: investire per aumentare la produzione in questa fase di aumento dei costi produttivi richiede capacità innovative e spirito imprenditoriale, consapevoli dei rischi. La nostra associazione darà il consueto supporto alle imprese vivaistiche che sono chiamate a dare il loro contributo al miglioramento della salubrità dell’aria nelle nostre aree metropolitane”.

Nel bando, pubblicato il 30 di marzo e i cui beneficiari sono le 14 Città Metropolitane e i territori in esse ricompresi, -spiega Coldiretti Pistoia- sono definiti i criteri, le modalità e il riparto delle risorse finanziarie per la creazione di boschi da parte delle Città metropolitane. Vengono messi a disposizione dal Pnrr 74 milioni di euro per il 2022, altri 74 per il 2023 e 139 milioni per il 2024. Alle Città metropolitane del Sud e delle Isole è destinata una quota del 50% delle risorse disponibili.

Gli obiettivi –conclude Coldiretti Pistoia- sono di mettere a dimora 1.650.000 alberi entro il 31 dicembre 2022 e completare la messa a dimora di 6,6 milioni di alberi entro il 2024.

Le richieste relative al 2022 dovranno essere presentate dalle Città Metropolitane entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, per il 2023 e il 2024 verranno rese note le scadenze sul sito del Mite.

Il criterio ispiratore del lavoro è “piantare l’albero giusto al posto giusto”, tenendo conto delle specificità territoriali e con 5 anni di cure colturali e sostituzione delle fallanze.

 

 

Appuntamenti

 

 

TOSCANA, OGGI ALLE 15.00 GIOVANI: DAL BAGNO DI FORESTA ALLA LAPPOCAM

 

Dal bagno di foresta sulla montagna pistoiese alla prima filiera della birra toscana “coltivata” nella piana di Lucca passando per sostenibilità ed escursionismo live con la lappocam, il cocktail 100% made in Chianti e l’e-commerce glocal delle piante che dimostra come anche le piccole aziende agricole possono aprirsi al mondo e conquistarlo. Sono le imprese protagoniste del Salone degli Oscar Green che sarà allestito, oggi, venerdì 8 aprile, a partire dalle ore 15.00, presso la Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio in occasione dell’iniziativa promossa da Giovani Impresa Coldiretti durante la quale si parlerà dell’agroalimentare in Europa al tempo della crisi”. Nel corso dell’iniziativa saranno illustrati i dati sulle imprese giovanili in agricoltura da parte della Camera di Commercio di Firenze. 

All’iniziativa, che sarà aperta dai saluti del Presidente Coldiretti Firenze Prato, Roberto Nocentini, dall’assessore all’urbanistica, ambiente e turismo del Comune di Firenze, Cecilia Del Re e dal Presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi, parteciperanno in qualità di relatori: Michele Falce (Responsabile Area Produzione e Servizi Agricoli Novamont), Gianluca Lelli (CEO Consorzi Agrari d’Italia), Giuseppe Salvini (Segretario Generale Camera di Commercio di Firenze), Stefano Leporati (Segretario Nazionale Coldiretti Giovani Impresa), Francesca Lombardi (Delegata Regionale Giovani Impresa Coldiretti), Felice Adinolfi (Direttore Centro Studi Divulga), Eugenio Giani (Presidente Regione Toscana), Dario Nardella (Sindaco del Comune di Firenze e Presidente di Eurocities), Stefania Saccardi (vice presidente della giunta regionale della Toscana), Angelo Frascarelli (Presidente Ismea), Veronica Barbati (Delegata Nazionale Giovani Impresa Coldiretti) e Fabrizio Filippi (Presidente Coldiretti Toscana). Coordina i lavori Angelo Corsetti (Direttore Coldiretti Toscana). 

L’iniziativa è organizzata nell’ambito del progetto Agoragri, misura 1.2 del Piano di Sviluppo Rurale. 

 

 

CAMPANIA, DOMANI IL FESTIVAL NAPOLI FOOD & CULTURE CHIUDERA’ CON LA DANZA

 

Domani sabato 9 aprile, al Mercato Coperto San Paolo di Campagna Amica e Coldiretti di Fuorigrotta, l’ultimo appuntamento del ciclo di eventi del Festival “Napoli Food & Culture” realizzato e promosso da Coldiretti Napoli con l’ausilio di Camera di Commercio di Napoli e la collaborazione di Casartigiani NapoliCampania Incoming Tour Operator e Associazione Culturale Itinerari Alchemici. Protagonista, insieme al cibo, sarà la Danza con la performance “La Tarantella Napoletana” del Ballet Teatro Scuola Rossella Rossi e, il 13 aprile, i risultati del festival saranno presentati con un webinar a cui prenderanno parte i partner del progetto.

Il Mercato Coperto sabato ospiterà anche una bella ed importante iniziativa di solidarietà della Molisana in collaborazione con Chef in Camicia che vedrà un’attività di street food, dove per ogni piatto acquistato, La Molisana devolverà un pasto con SpesaSospesa.org., un buon piatto di pasta per offrire un sostegno concreto alle famiglie più bisognose.

Al centro delle attività ci saranno sempre le famiglie con i bambini: laboratori didattici e ludico-creativi, spettacoli e gadget in omaggio. Il Mercato Coperto San Paolo è un luogo che nasce come centro di cultura contadino per conoscere e degustare le tipicità campane, dove è possibile pranzare con un menù completo scegliendo tra le varie offerte proposte delle botteghe Campagna Amica presenti, come: il cuoppo fritto di pesce a “miglio zero”, i taglieri di salumi di suini pregiati campani, il gelato artigianale con frutta di stagione, la rosticceria napoletana, ancora, i formaggi a marchio, contorni della terra, la birra artigianale rurale, i vini dei Campi Flegrei, vesuviani e beneventani, merende e succhi di frutta artigianali pensati proprio per i bambini. 

L’ingresso, l’evento e le attività di animazione, sono gratuite.

Il Mercato Coperto San Paolo Campagna Amica-Coldiretti il sabato è aperto dalle ore 9 alle 16, il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 14. ?

 

 

SICILIA, UOVA DI PASQUA, PASTA E PRODOTTI AGRICOLI PER GLI UCRAINI

 

Non è certo una Pasqua felice per gli ucraini e per questo vogliamo regalare qualche ora di serenità alle famiglie ospitate a Caltanissetta e provincia. Così Francesco Cucurullo, presidente della Coldiretti nissena, commenta l’iniziativa che domani, 9 aprile, al Mercato Campagna Amica porterà le famiglie scappate dalla guerra con quelle ospitanti. Sarà una festa per i tanti bambini ai quali il Vescovo della città, Mons. Mario Russotto, regalerà l’uovo di Pasqua.

Sempre i piccoli strappati dalla loro vita “giocheranno” negli stand con gli agricoltori e poi un piatto di pasta per tutti cucinato dai ragazzi del Bus food. Si tratta dell’ennesima iniziativa solidare – spiega il direttore Massimo Primavera – oltre alla spesa sospesa alla quale hanno contribuito tantissimi consumatori, domani vogliamo dare un segno ancora più tangibile della nostra presenza.

L’appuntamento è alle 10.00 in Via Fra Giarratana 82. Nello spazio antistante il mercato sarà anche allestito una piccola oasi per far divertire i bambini.

 

 

CUNEO, ALLA SCOPERTA DEL GUSTO A KM ZERO E DEGLI ANIMALI DELLA CAMPAGNA

 

Dopo gli anni di stop imposti dalla pandemia, la città di Mondovì si prepara a celebrare l’arrivo della bella stagione con la Fiera di Primavera, giunta alla 61esima edizione. Coldiretti non mancherà al tradizionale appuntamento che, sabato 9 e domenica 10 aprile, popolerà il centro cittadino dei profumi, dei colori e dei sapori di primavera legati alle produzioni agroalimentari locali.

Gli agricoltori Coldiretti del circuito Campagna Amica saranno impegnati nella vendita diretta in Corso Statuto. Sotto gli inconfondibili gazebo gialli di Campagna Amica, aziende agricole provenienti dal Cuneese, dall’Astigiano e dall’Alessandrino proporranno gustose specialità piemontesi in vista delle festività pasquali e prodotti di alta qualità, garantita dal marchio Campagna Amica: confetture, frutta essiccata, miele, zafferano, farine, prodotti da forno, salumi, lumache, trasformati di verdure e molto altro.

In piazza Carlo Ferrero spazio alla fattoria didattica curata dalla cooperativa Colla Bauzano in collaborazione con Coldiretti, in cui bambini e famiglie saranno guidati in un percorso alla scoperta della campagna per conoscere da vicino mucche, capre, pecore, cavalli, mini poni e conigli, e imparare il rispetto per gli animali e la natura.

Sempre in piazza Carlo Ferrero, nei pressi dello stand istituzionale di Coldiretti, andrà in scena la seconda edizione dell’esposizione bovina “PrimaVera Piemontese” organizzata dal Comune e da Anaborapi in collaborazione con Arap e Comizio Agrario.

“Rinnovando la collaborazione con la Fiera di Primavera, confermiamo l’impegno di Coldiretti a promuovere percorsi di sensibilizzazione per i più piccoli, volti a far maturare in loro il rispetto per l’ambiente e il territorio, e la filiera corta tutta italiana con il consumo di prodotti locali, stagionali e genuini” commenta Gianni Gentile, Segretario Coldiretti di Mondovì e Ceva.

 

 

SONDRIO, DOMANI LA COLOMBA SOLIDALE ALL’AGRIMERCATO DI PIAZZALE BERTACCHI

 

All’AgriMercato coperto di Campagna Amica in piazzale Bertacchi, la macchina della solidarietà continua a correre spedita. Dopo le iniziative (che proseguono) a sostegno della popolazione Ucraina, nell’approssimarsi della Pasqua torna domani la tradizione della “colomba solidale” il cui ricavato sarà devoluto alla “Piccola Opera di Traona, comunità volta alla tutela delle donne e dei minori in difficoltà.

“Noi offriamo dolci buonissimi, Voi donate … a favore della Piccola Opera di Traona” è il claim dell’iniziativa è condivisa dagli operatori del Mercato Coperto in sinergia con Coldiretti Donne Impresa (sarà presente la responsabile Lucia Giacomelli) e Coldiretti Giovani Impresa.

Quello tra Coldiretti e la Piccola Opera di Traona è un rapporto saldo, frutto di una collaborazione nata 13 anni fa e che, nel tempo, ha dato vita a diverse iniziative di collaborazione sinergica, grazie all’impegno in prima persona delle Donne Impresa di Coldiretti e, in particolare, di Gabriella Bersani. Negli anni, oltre alle iniziative solidali a sostegno di questa realtà, è stato possibile dar vita a dei percorsi di visita che hanno consentito ai ragazzi di conoscere dal vivo le imprese agricole valtellinesi, i meleti e persino gli alpeggi caricati nel periodo estivo.

La storia della Piccola Opera inizia nel 1908 e giunge in Valtellina nel 1935, quando la Villa Parravicini le fu donata e divenne la dimora di un piccolo gruppo di bambini; fu però nel dopoguerra, sotto la guida di Sorella Amelia Giuseppina Pierucci che si iniziò a progettare una colonia permanente per bambini, che venne realizzata nel 1958, mentre l’anno successivo ci fu l’apertura il primo Centro educativo-assistenziale.

Altra tappa, quella del 1965 quando fu realizzato un nuovo edificio scolastico attiguo al Centro (attivo fino al 1983). A partire dal 1980 il Centro iniziò ad accogliere anche le bambine: la Piccola Opera Comunità è cresciuta negli anni del nuovo millennio sotto la guida di Sorella Anna Gennai (mancata nel 2020) e oggi accoglie un alloggio per minori bambini e ragazzi e una comunità per bambini con madri.

 

 

VICENZA, WEEKEND DELLE PALME IN TUTTI I MERCATI DI CAMPAGNA AMICA

 

La festa della pace per eccellenza, la Santa Pasqua, si avvicina. E Coldiretti, attraverso i mercati di Campagna Amica della provincia di Vicenza, vuole trasmettere un messaggio semplice ai visitatori, consegnando, nel fine settimana delle Palme, un ramoscello d’ulivo.

Con la Domenica delle Palme, con cui si ricorda l’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme per andare incontro alla morte, inizia la Settimana Santa, durante la quale si rievocano gli ultimi giorni della vita terrena di Cristo e vengono celebrate la sua Passione, Morte e Risurrezione.

Questo fine settimana, in tutti i mercati Campagna Amica della provincia di Vicenza, compreso il mercato Coperto di Contra’ Cordenons 4 e quello del Biologico in Piazza Matteotti, in occasione della festa Palme e dato il momento storico che si sta vivendo, verrà donato ai clienti un ramoscello di ulivo come “Segno di pace”.

“Il nostro è un piccolo gesto – commenta il presidente di Campagna Amica Vicenza, Raffaele Cogo – che arriva in un momento storico particolarmente delicato per la comunità internazionale, sotto il profilo sociale ed economico. Con i nostri “presidi” nel territorio cerchiamo di portare un messaggio di socialità, di cui c’è senza dubbio grande bisogno. Il dono di un ramoscello d’ulivo è un messaggio diretto di pace, che vogliamo esprimere con convinzione, anche oltre la Santa Pasqua che la prossima settimana ci appresteremo a celebrare”.

 

 

PIACENZA, INAUGURA IL MERCATO COPERTO DI CAMPAGNA AMICA

 

Dalle 8 di domattina in via Farnesiana, 17 a Piacenza apre i battenti il Mercato Coperto di Campagna Amica promosso da Coldiretti per dare valore alle eccellenze dei nostri territori, creando una comunità intorno al cibo.

Il Mercato Coperto sarà aperto tutti i fine settimana: il venerdì dalle 16 alle 21, il sabato e la domenica dalle 8 alle 14.30. Uno spazio per la spesa sostenibile e di qualità, in cui trovare frutta, verdura, carne, pesce, formaggio e molto altro ma anche il luogo dove gustare agri-aperitivi o i piatti realizzati dai cuochi contadini degli agriturismi Terranostra o infine i gelati di Campagna Amica a km zero.

Raggiungibile facilmente grazie al parcheggio gratuito riservato alla clientela e situato proprio di fronte, il Mercato Coperto di Campagna Amica porta la campagna in città, un luogo d’incontro diretto tra il produttore e il consumatore, un traguardo – come ribadisce il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli – da tagliare insieme alla comunità, in un momento difficile e delicato in cui tutta la nostra economia è fortemente segnata dalla pandemia e dalla guerra. Questo Mercato Coperto – prosegue Gallizioli – mette in luce ancora una volta l’importanza dell’agricoltura, che guarda al futuro con il coraggio e la determinazione che sanno dare il grande amore e la cura delle nostre terre. Quest’apertura rappresenta quindi il contributo che le aziende agricole di Coldiretti vogliono portare alla città, con un luogo dove trovare cibo fresco, di stagione, e a chilometro zero. E’ un modo per promuovere l’economia locale, la sostenibilità ambientale e contribuire al miglioramento della qualità della vita delle persone”.

Per la giornata inaugurale, con il taglio del nastro alla presenza delle autorità e dei rappresentanti delle istituzioni previsto alle 11, sono attese moltissime iniziative, quali i laboratori di cucina per bambini di Master Kids Italia, il gelato realizzato con i gusti a km zero della gelateria “Dolci fantasie”, l’artista Maurizia Gentili che dipingerà con i “vinarelli”, il produttore Francesco Chinosi che friggerà le sue patatine di montagna, lo showcooking del cuoco contadino Paolo Oddi, presidente di Terranostra, che sarà affiancato dagli studenti dell’alberghiera dell’istituto Raineri Marcora, la diretta di Radio Sound e l’animazione con musiche tradizionali dell’Appennino degli Enerbia.

 

 

AREZZO, PASQUA: AL MERCATO COPERTO DI CAMPAGNA AMICA UOVA IN FESTA

 

Sabato 9 aprile al Mercato Coperto di Campagna Amica Arezzo (Via Mincio, 3), sarà possibile immergersi in una mattinata formative e di divertimento per i più piccoli grazie a Coldiretti che prosegue con le feste a tema e dà il via alla settimana di Pasqua all’insegna dei dolci della tradizione e delle consuete uova pasquali.

Durante la mattinata di sabato si terrà un focus conoscitivo dedicato a tutti i clienti del Mercato Coperto di Campagna Amica “L’ABC delle Uova” rivolto proprio alle uova, prodotto principe della tradizione pasquale e alla lettura dell’etichetta tenuto dal produttore Enrico Lelli, dell’Azienda Agricola Le Pescine – Uovo del Casentino.

Fare formazione al consumatore ed educarlo ad una spesa consapevole è da sempre una delle battaglie dell’Associazione e l’appuntamento di sabato rappresenta un’ulteriore occasione per creare una conoscenza in materia.

La mattinata proseguirà nel segno gusto con il cooking show dedicato ai dolci della tradizione pasquale con i Cuochi Contadini che ancora una volta dunque, grazie alla propria esperienza e alla propria passione, mostreranno dal vivo come realizzare i tradizionali dolci pasquali scegliendo gli ingredienti migliori direttamente dai banchi del mercato, preparando gli impasti e decorandoli tutti suggerimenti preziosi per i clienti che potranno riprodurli nelle loro cucine per portarli in tavola nei giorni di festa.

Sempre all’interno della cornice del Mercato Coperto, dalle ore 11:00 saranno protagonisti anche i più piccoli grazie al laboratorio didattico “Colora la Pasqua” dove attraverso l’utilizzo di colori naturali ricavati dai prodotti della terra i bambini potranno decorare le loro personalizzate uova di Pasqua, e portarle a casa per un ricordo esperienziale tutto a km zero! Maggiori informazioni sulla pagina Facebook di Coldiretti Arezzo o su www.arezzo.coldiretti.it.

 

 

ANCONA, SECONDO APPUNTAMENTO CON CUCINA CONTADINA: GNOCCHI E PACCASASSI

 

Gli ingredienti si trovano tra gli stand, tutti dal campo alla tavola. La mano stavolta è quella di Salvatore Parziale, cuoco dell’agriturismo La Giuggiola di Ancona. Al Mercato Dorico, domani, sabato 9 aprile dalle 11, va in scena il secondo appuntamento con gli show cooking organizzati da Coldiretti Ancona, Terranostra, l’associazione che riunisce gli agriturismi di Campagna Amica e Fabita, orgoglio del Made in Marche nel campo dei piani di cottura a induzione di design. Parziale farà vedere ai partecipanti la ricetta degli gnocchi, fatti al momento, con salsiccia e paccasassi. Una ricetta dove a vincere sono il gusto e il chilometro zero degli ingredienti che si trovano regolarmente nel Mercato di Campagna Amica in via Martiri della Resistenza. Una collaborazione all’insegna della sostenibilità e del territorio per questa iniziativa che sarà anche trasmessa in diretta Instagram sulla pagina di Fabita. Vanno avanti nel frattempo le iniziative dei cuochi contadini all’interno del Campagna Amica Lab, lo spazio recentemente inaugurato di fianco al mercato: incontri per i cittadini, lezioni di educazione alimentare e fattoria didattica per le scuole, degustazioni guidate alla scoperta dei sapori e delle tradizioni rurali della nostra regione. Martedì 12 aprile il cuoco contadina Giovanni Togni insegnerà ai partecipanti la ricetta tradizionale della Pizza di Pasqua.