In risposta alla Commissione Europea, che aveva chiesto una consulenza in merito, EFSA ha dato un parere sui parassiti di tipo Anisakis nel pesce crudo. Tale parassita, che stando a reportistica recente, sarebbe molto diffuso in una grande varietà di pesci, sebbene visibile a occhio nudo (1, 1,5 millimetri), può causare tutta una serie di problemi di salute, ma spesso la sua attività rimanda ad una serie di sintomi sub-clinici e non immediatamente rilevabili dalla persona colpita.
EFSA inoltre ha risposto circa la possibilità di reazioni allergiche dovute al consumo di pesce contaminato con tali parassiti, che in ragione di antigeni specifici, possono causare reazioni avverse in alcuni consumatori. Il principale parassita imputato per reazioni allergiche è proprio l’Anisakis Simplex.
EFSA inoltre si esprime sui metodi più efficaci per eliminare le larve del parassita. Trattamenti di refrigerazione (-20° per non meno di 24 ore, oppure -35° per almeno 15 ore, o -15 per almeno 96 ore) o di cottura (60° per almeno un minuto) sono necessari, mentre l’affumicatura da sola non garantirebbe esiti utili per l’uccisione delle larve (vai al grafico esplicativo).
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