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SALUMI: Bene i bliz dei Nas. L’87% degli italiani non guarda le scadenze. Nel 2008 è aumentato del 32% il valore degli alimenti sequestrati(10-08-2009)

25 Agosto 2009
SALUMI: Bene i bliz dei Nas. L’87% degli italiani non guarda le scadenze. Nel 2008 è aumentato del 32% il valore degli alimenti sequestrati(10-08-2009)

AUMENTATO DEL 32 % IL VALORE DEGLI ALIMENTI SEQUESTRATI NEL 2008

La scoperta di 3 tonnellate di salumi e prodotti tipici come salsicce, soppressate e pancette scaduti, ma pronti per essere messi in vendita, conferma la necessità di tenere alta la guardia contro le frodi a tavola per le quali si è registrato un vero boom con un aumento del 32 per cento nel valore dei sequestri nel 2008. E’ quanto afferma Coldiretti che nel commentare positivamente l’operazione condotta dai carabinieri del Nas di Catanzaro sottolinea l’importante azione di contrasto svolta dalle forze dell’ordine. S olo il 13% degli italiani –  sottolinea la Coldiretti – presta attenzione alla data di scadenza, secondo dati doxa, con il rischio che i prodotti sequestrati potessero finire sulle tavole dei cittadini.

Nel 2008 – sottolinea la Coldiretti – ha raggiunto un totale di quasi 159 milioni di euro il valore dei cibi e delle bevande sequestrate dai carabinieri dei Nas nella lotta contro le frodi e le sofisticazioni grazie alle 27.633 ispezioni effettuate. Per quanto riguarda i sequestri – preicsa Coldiretti -, i settori maggiormente interessati sono proprio quelli delle carni e degli allevamenti col 32 per cento, delle conserve alimentari con il 31 per cento del valore sequestrato, dei vini e degli alcolici con il 16 per cento, del latte e derivati con l’ 11 per cento e della ristorazione con l’uno per cento del valore sequestrato.

Il rischio di smercio di confezioni senza i necessari requisiti sanitari in prodotti che spesso sono anche i simboli dell’agroalimentare italiano assume un valore che – evidenzia la Coldiretti – va ben al di la della situazione specifica e va per questo combattuto con decisione. Con la crisi – conclude la Coldiretti – aumentano i rischi di frodi e sofisticazioni, un crimine particolarmente odioso perché si fonda soprattutto sull’inganno nei confronti di quanti, per la ridotta capacità di spesa, sono costretti a risparmiare sugli acquisti di alimenti.