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Piu’ in linea con la frutta secca

17 Gennaio 2014
Piu’ in linea con la frutta secca

Dopo che nei mesi scorsi uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine aveva mostrato come il consumo quotidiano di noci, mandorle, nocciole o altra frutta in guscio contribuisse a ridurre mediamente del 29% il rischio di morte per malattie cardiovascolari e dell’11% quello per cancro la frutta secca torna ancora alla ribalta.

Secondo un nuovo studio infatti il consumo di frutta secca aiuta a mantenere la linea.

A rivelarlo questa volta è una ricerca condotta da un gruppo di scienziati dell’Università della California recentemente pubblicata sulla rivista scientifica PLOS One.

                      

Lo studio avrebbe mostrato che il consumo quotidiano di noci, mandorle e nocciole e altra frutta secca aiuta a perdere peso e a mantenersi in linea.

Gli scienziati californiani avrebbero dimostrato che la frutta in guscio nonostante l’elevato contenuto di grassi aiuta a perdere peso. Per giungere a tale conclusione hanno studiato i dati relativi a un campione di 803 volontari. I partecipanti sono stati divisi in gruppi in base alla quantità di frutta secca consumata quotidianamente. I risultati hanno mostrato come gli appartenenti al gruppo che consumava un quantitativo maggiore di frutta secca aveva dal 37 al 46% di probabilità in meno di essere affetto da obesità rispetto a quelli che ne mangiavano di meno. Inoltre, è stato rilevato che chi mangia più frequentemente porzioni di frutta secca presenta un rischio inferiore di soffrire di sindrome metabolica. Secondo i ricercatori i benefici apportati dalla frutta secca sulla linea sarebbero da attribuire all’alto contenuto di grassi insaturi e alle proteine che favoriscono il senso di sazietà inducendo a mangiare meno.

Tree Nuts Are Inversely Associated with Metabolic Syndrome and Obesity: The Adventist Health Study-2

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