E’ stata pubblicata oggi sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea la Raccomandazione della Commissione del 6 febbraio 2014 sulle misure di controllo della Diabrotica virgifera virgifera Le Conte nelle aree dell’Unione in cui la sua presenza è confermata.
La Diabrotica virgifera virgifera Le Conte è una specie alloctona di insetto parassita del granturco, che si è diffusa e stabilita in oltre la metà delle aree di coltivazione del granturco nell’Unione europea.
Rinvenuta nel 1992 in Serbia presso l’aeroporto di Belgrado nell’Unione europea la Diabrotica è stata segnalata per la prima volta nel 1998 vicino all’aeroporto Marco Polo di Venezia in un campo di mais. In seguito è stata rinvenuta in Lombardia nei pressi dell’aeroporto di Malpensa e in Piemonte in provincia di Novara. Attualmente è diffusa in particolare al Nord Italia nelle principali zone maidicole. È presente in numerosi stati europei, in particolare Serbia, Croazia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Bosnia e Svizzera).
Con la raccomandazione pubblicata oggi la Commissione europea invita gli Stati membri a:
1) Tener conto dei principi generali di difesa integrata stabiliti dalla direttiva 2009/128/CE per il controllo della Diabrotica virgifera virgifera nelle aree dell’Unione in cui la sua presenza è confermata.
2) Garantire che gli orientamenti specifici per coltura o settore ai fini della difesa integrata concernenti la Diabrotica, elaborati dalle autorità pubbliche o dalle organizzazioni che rappresentano particolari utilizzatori professionali e destinati ai produttori di granturco e agli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari, siano in linea con le norme sull’uso corretto di prodotti fitosanitari di cui all’articolo 55 del regolamento (CE) n. 1107/2009.
3) Preferire metodi biologici sostenibili, mezzi fisici e altri metodi rispetto a quelli chimici, se consentono un adeguato controllo degli organismi nocivi. Il controllo della Diabrotica da parte degli utilizzatori professionali dovrebbe pertanto essere perseguito o favorito mediante le seguenti azioni:
a) rotazione colturale;
b) ricorso ad agenti di controllo biologici;
c) adeguamento della data di semina del granturco per evitare che la germinazione coincida con la schiusa delle larve;
d) pulitura delle macchine e attrezzature agricole e rimozione di piante spontanee di granturco nonché adozione di altre misure igieniche.
Si dovrebbe preferire la rotazione colturale alla luce della sua elevata efficacia per il controllo della Diabrotica e dei suoi benefici a livello ambientale e agronomico a lungo termine.
4) Tutte le misure sopracitate dovrebbero essere accompagnate da un monitoraggio della presenza della Diabrotica al fine di individuare l’esigenza e la tempistica adeguata per l’adozione di misure di protezione. Gli Stati membri dovrebbero assicurare che il monitoraggio efficace della popolazione di Diabrotica sia effettuato ricorrendo a metodi e strumenti adeguati. A livello regionale dovrebbero essere stabiliti valori soglia scientificamente attendibili relativi alla popolazione di Diabrotica, in quanto si tratta di elementi essenziali ai fini del processo decisionale in merito all’applicazione di eventuali misure di controllo.
5) Assicurare, che gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari dispongano di informazioni e di strumenti per il monitoraggio della Diabrotica (direttiva 2009/128/CE)
6) Garantire che i servizi di consulenza sulla difesa integrata, come disposto dalla direttiva 2009/128/CE, forniscano a tutti gli utilizzatori professionali di fitosanitari anche una consulenza specifica sul controllo della Diabrotica. Gli Stati membri dovrebbero inoltre istituire incentivi appropriati per incoraggiare gli utilizzatori professionali ad applicare gli orientamenti specifici per coltura o settore.
7) Garantire l’accesso di tutti gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari a una formazione sul controllo sostenibile della Diabrotica. È auspicabile che le disposizioni di cui alla presente raccomandazione diventino parte integrante della formazione garantita dagli Stati membri a norma della direttiva 2009/128/CE.
8) Promuovere lo sviluppo tecnologico degli strumenti atti al controllo sostenibile della Diabrotica e la ricerca in tale ambito.