ARTICOLO | Archivio

OCCUPAZIONE – Disoccupati e cassaintegrati nei vigneti (1-09-2009)

1 Settembre 2009
OCCUPAZIONE – Disoccupati e cassaintegrati nei vigneti (1-09-2009)

Molti lavoratori stranieri, cassintegrati o disoccupati delle grandi aziende del Nord in crisi hanno trovato una alternativa nel lavoro stagionale offerto dall’agricoltura a partire dalla raccolta di frutta e verdura fino alla vendemmia. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati sulla disoccupazione e sull’utilizzo della cassa integrazione sottolinea le opportunità offerte da centinaia di migliaia di imprese agricole coinvolte nelle tradizionali campagna di raccolta delle olive, dell’uva o delle altre colture.

Si tratta di una situazione che – sottolinea la Coldiretti – è stata favorita dalla diffusione del sistema di pagamento con voucher che da quest’anno è stata estesa anche a casalinghe dopo pensionati e studenti. Uno strumento che – precisa la Coldiretti – offre nuove opportunità di reddito ed occupazione a categorie particolarmente deboli e risponde coerentemente alle richieste di semplificazione del lavoro nei campi che può così meglio esprimere le proprie potenzialità in un momento di crisi.

L’agricoltura nei paesi sviluppati – continua la Coldiretti – può oggi impegnarsi ad assorbire disoccupati provenienti dalle altre categorie produttive con opportunità occupazionali che richiedono però flessibilità sia per quanto riguarda i tempi e i luoghi. Recentemente perr affrontare la crisi nelle fabbriche in città dove sono stati persi migliaia di posti di lavoro in Giappone è stato avviato un progetto per trasferire nelle campagna i giovani disoccupati con l’obiettivo di trovare un lavoro alternativo ed incoraggiare l’agricoltura. Il progetto – conclude la Coldiretti – prevede il coinvolgimento iniziale di 800 disoccupati ai quali sarà finanziato uno stage iniziale della durata di 10 giorni per imparare a produrre e a vendere prodotti agricoli, ma sono successivamente previste permanenze della durata di un anno in villaggi agricoli.