ARTICOLO | Archivio

MOZZARELLA – 50 milioni di chili destinati all’estero, simbolo dela made in Italy. E’ il formaggio più imitato negli Usa che ne producono 2 miliardi di chili all’anno (27-06-2010)

27 Giugno 2010
MOZZARELLA – 50 milioni di chili destinati all’estero, simbolo dela made in Italy. E’ il formaggio più imitato negli Usa che ne producono 2 miliardi di chili all’anno (27-06-2010)

Con quasi 50 milioni di chili esportati nel 2009 per un valore di 208 milioni di euro la mozzarella è il simbolo del Made in Italy all’estero dove viene destinato ben il 18 per cento della produzione nazionale. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base delle stime di Databank-Cerved Group nel sottolineare che lo scandalo della mozzarella “blu” prodotta in Germania e venduta anche con marchi italiani rischia di danneggiare la presenza sui mercati stranieri dopo che si è già verificata una riduzione nei consumi del 20 per cento a livello nazionale nei giorni immediatamente successivi l’allarme con una perdita di mezzo milione di euro al giorno. La mozzarella è il formaggio piu’ acquistato in quantità ed è presente – stima la Coldiretti – sulle tavole di quasi sei italiani su dieci. La riduzione degli acquisti familiari di mozzarella ha colpito indistintamente quelle fatte con latte o cagliate importate dall’estero e “spacciate” come Made in Italy ma anche quelle con latte italiano di qualità per la mancanza di trasparenza nell’informazione che consente di distinguerle. . Il problema – precisa la Coldiretti – riguarda circa la metà delle mozzarelle che sono fatte con latte straniero e circa un quarto addirittura con cagliate dall’estero senza alcuna informazione per il consumatore poiché non è obbligatorio indicare l’origine in etichetta. La mozzarella è una specialità Made in Italy particolarmente apprezzata anche all’estero dove proliferano però le imitazioni come negli Stati Uniti dove la mozzarella è il formaggio di tipo italiano piu’ imitato con una produzione di quasi 2 miliardi di chili all’anno. Oltre ad ingannare i consumatori, si tratta di una concorrenza sleale nei confronti dei produttori italiani che utilizzano esclusivamente latte fresco nazionale. Per questo va sostenuta in Parlamento l’approvazione del disegno di legge sull’etichettatura obbligatoria di origine degli alimenti che al Senato e’ già stato ampiamente condiviso’ sia in commissione Agricoltura che in Aula. Un segnale incoraggiante – conclude la Coldiretti – è appena arrivato dal Parlamento Europeo che, sotto il pressing della Coldiretti, ha votato finalmente a favore dell’obbligo di indicare il luogo di origine/provenienza per carne, ortofrutticoli freschi e appunto prodotti lattiero caseari.