Molte sostanze utilizzate in ambito alimentare (aromi, additivi, materiali di contatto…) presentano profili problematici per la sicurezza alimentare, in ragione di meccanismi cosiddetti "dose-risposta". Da un punto di vista tossicologico cioè, per la maggiore parte delle sostanza-sia tossiche che semplicemente indesiderabili- vale la regola della soglia tossicologica: un limite minimo che è necessario varcare per scatenare nell’organismo una reazione avversa.
Negli ultimi decenni però si stanno accumulando studi e ricerche che dimostrano come anche basse dosi di determinate sostanze possano avere effetti negativi. E’ il caso ad esempio degli "endocrine disruptors" che mimano l’effetto di ormoni, squilibrando il metabolismo interno del corpo umano. Tali sostanze – PCB, Bisfenolo A, diossine, richiedono quindi un approccio di valutazione del rischio diverso e più attento.
EFSA ha dedicato ieri un Colloquio Scientifico con esperti da tutto il mondo per trattare la materia. In un video di tipo EDUCATIONAL, ci spiega inoltre il paradosso delle sostanze con cosiddetta "low dose response".