Il quadro è che emerge dal 114° congresso nazionale di medicina interna tenutosi a Roma è disarmante, così come ci riporta un articolo apparso su “La Stampa”.
Gli italiani sono sempre meno sani. Ad oggi sono 2 milioni le persone malate croniche. L’11% dei soggetti tra i 25 e i 40 anni e il 30 tra i 40 e i 55 anni già soffre di almeno due patologie croniche autoimmuni, facendo segnare un +10% rispetto a 5 anni fa. Oggi 5 milioni di italiani al di sotto dei 55 anni prendono 4-5 farmaci al giorno.
Gli specialisti non hanno dubbi. La causa primaria, soprattutto tra i giovani adulti, è una dieta squilibrata e la riduzione dell’attività fisica, oltre che a brutte abitudini come il fumo e l’alcol. Tutti comportamenti che indeboliscono il sistema immunitario e aprono le porte a malattie metaboliche, cardiovascolari e respiratorie. I dati sono ancora più sconfortanti, se si pensa che la crisi economica dà il colpo di grazia, come ammette il Dott. Corazza, presidente del Simi. Per molte persone è difficile avere accesso a cibi più sani, o permettersi un abbonamento in palestra, e per risparmiare si taglia anche sulle visite mediche e le analisi di routine.
Ma perché proprio le malattie autoimmuni? Complessivamente la mancanza di attenzioni alla nostra salute, e lo stress a cui è sottoposto l’organismo, riducono l’efficienza del sistema immunitario che innesca risposte anche contro proteine innocue prodotte dal nostro organismo. Il risultato è lo scatenamento di una serie di malattie come la celiachia e il morbo di Chron o altre malattie autoimmuni oculari, endocrine, reumatologiche.
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