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Mais GM Bt, Monsanto e Wal Mart si alleano per venderlo.

29 Settembre 2012
Mais GM Bt, Monsanto e Wal Mart si alleano per venderlo.

Wal Mart produce il 51%  dei 258 miliardi di vendite del settore di vendita alimentare USA: e ha inoltre 8.500 punti vendita, in 15 Paesi, con ben 55 differenti nomi. Avrebbe appena siglato un accordo commerciale con Monsanto per vendere una nuova varietà di mais geneticamente modificato, come prodotto  fresco. La cosa però più rilevante è che nonostante le pressioni dei gruppi dei consumatori, Wal Mart non intende etichettare come GM tale prodotto. Questo purtroppo è in linea con la legislazione americana in materia. Sebbene i prodotti GM siano già presenti nei supermercati USA entro prodotti trasformati, sarebbe la prima volta in assoluto in cui gli OGM vengono venduti nel fresco. Secondo il Middletorn Patch, tale varietà GM può sopportare grandi quantitativi di erbicidi e fitosanitari.

L’integrazione verticale raggiunta da Monsanto e Walmart (una azienda degli input, l’altra del retail) è comunque un fenomeno inedito e per certi versi preoccupante anche da un punto di vista del controllo del mercato alimentare globale, a parte le implicazioni relative agli OGM.

Se in Europa il retail teme per le scandali alimentari del passato (mucca pazza e diossina nelle uova) ed i consumatori, negli USA sembra diverso. Ma intanto ci si attende il voto sulla proposizione 37 in California per estendere l’obbligo di indicazione in etichetta della presenza di OGM. Tale data è fissata per il prossimo 6 novembre 2012 in forma referendaria dalla portata epocale per l’agroalimentare americano. Stando a sondaggi di opinione, in California la maggior parte dei cittadini (intorno al 64%) sarebbe favorevole ad indicare esplicitamente gli OGM come tali entro la presentazione ai consumatori.