ARTICOLO | Archivio

La proposta forte della Commissione: rivedere le modalità dei controlli ufficiali su alimenti e mangimi

30 Settembre 2010
La proposta forte della Commissione: rivedere le modalità dei controlli ufficiali su alimenti e mangimi

Nel suo primo rapporto annuale sui controlli ufficiali sotto la legge del 2004, la Commissione sembra sia interessata a rivedere le modalità dei controlli.

La Regolamentazione 2004, che stabilisce controlli armonizzati sulle regole ispettive alimentari della UE, ha iniziato a dispiegare il suo effetto dal primo gennaio 2006, con gli Stati Membri che dovevano  sottoporre un rapporto per l’anno 2007 entro il primo luglio 2008.

Il report della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio circa l’operazione complessiva del reporting da parte degli Stati Membri su sicurezza alimentare, salute animale, benessere animale e salute delle piante conclude che vi sono aree problematiche e che alcuni cambiamenti potrebbero essere richiesti. Il primo proposito del report della CE è di fornire uno sguardo sulle modalità in cui le autorità competenti negli SM conducono i controlli ufficiali e verificare il rispetto dei requisiti della legislazione alimentare, includendo non solo sicurezza alimentare e dei mangimi, ma anche salute e benessere animale ed in qualche modo, salute delle piante.  La Commissione rivela che ha ricevuto i rapporti da tutti gli Stati membri tranne uno e che sebbene fosse messa a disposizione l’informazione richiesta dal Regolamento, tali dati differivano ampiamente circa i dettagli e quantità fornite. Di conseguenza la CE vorrebbe ora una maggiore uniformità dei dati, della loro analisi e presentazione, in modo da favorire un confronto più immediato degli stessi. La CE avrebbe richiesto una semplificazione dei requisiti richiesti agli Stati Membri, al fine di evitare duplicazioni e informazioni superflue. La proposta di modelli di format è stata pure avanzata.

Circa le più generali informazioni fornite dagli Stati Membri, si sottolinea come

  • i dati sulle analisi di non conformità siano incomplete o mancanti;
  • i risultati dei controlli siano assai variabili nella natura delle informazioni messe a disposizione;
  • le raccomandazioni e le azioni per far rispettare le non conformità siano assai variabili entro gli stati membri
  • i risultati degli audit nazionali (art. 4.6 del Regolamento e Decisione della Commissione 2006/677/EC3, che indica come debbano essere organizzati gli audit stessi) sono stati riportati con grande variabilità entro gli Stati Membri e spesso incompleti.
  • Vi sia una scarsa presenza di azioni per migliorare le performance sulle autorità di controllo.
  • Vi sia una scarsa presenza di informazioni circa le performance da parte degli operatori della Filiera Alimentare nel garantire gli obiettivi di sicurezza alimentare e dei mangimi.

Link utili ai documenti: