Prendete tutti gli interventi per controllare e diminuire il peso, valutateli e tramite una revisione sistematica, assegnate un valore alle attività che sembrano più efficaci e a quelle che –sebbene scontino ancora una carenza di conferme- sembrano le più promettenti. Questo è quanto hanno fatto un gruppo di ricercatori canadesi, guidati dalla Dr.ssa Sara Kirk, e che hanno appena pubblicato la ricerca “Effective weight management practice_ a review of the lifestyle intervention evidence”.

I risultati della ricerca dovrebbero idealmente servire per costruire linee guida aggiornate sulle corrette prassi da seguire per diminuire il peso ed in genere, gestire il sovrappeso. E aggiornare la comunità medica, in modo da renderla in grado di assistere meglio i pazienti dando loro il counselling più adeguato.
Ma quali sono i principali ritrovati ?
Vediamoli in sintesi:
1. Interventi multifattoriali conducono ad una maggiore perdita di peso, laddove interventi focalizzati su un cambiamento per volta sono più efficaci nel cambiare un singolo comportamento (es, dieta o attività fisica)
2. Gli interventi con 3 componenti (tipo: imposizione cambiamenti alimentari+ attività fisica+ educazione alimentare) sono più efficaci nel prevenire l’aumento di peso che interventi con 2 o un componente solo.
3. Le diete con un minore apporto di carboidrati sembrano più effiaci che diete con meno grassi per l’induzione della perdita di peso
4. Interventi di educazione ai professionisti della salute e medici danno migliori risultati nella perdita di peso nei pazienti, a confronto con trattamenti “standard” senza tale programma di educazione.
5. La consulenza nutrizionale con programmi dietetici individuali per ridurre l’introito di grassi o calorie è preferibile per la perdita di peso
6. L’educazione alimentare a partire dal computer mostra interessanti promesse per cambiare i comportamenti alimentari, in particolare nel breve termine.
Ma oltre ad interventi che sono stati così pesati nella loro efficacia, e partendo da revisioni sistematiche (qualitative) e meta-analisi (quantitative), altre misure-sebbene non dotate dello stesso livello di evidenza- sembrano particolarmente promettenti. Tra queste, le raccomandazioni “migliori” sarebbero le seguenti:
7. I programmi dovrebbero indirizzarsi direttamente alla gestione-riduzione del peso, piuttosto che ad altri obiettivi (salute del cuore, salute generale…)
8. Trattamenti di psicologia comportamentale sull’obesità sono efficaci nel portare ad una iniziale perdita di peso intorno al 5-10%
9. Qualora si adotti un approccio multi-intervento, i soggetti dovrebbero svolgere 150-250 minuti alla settimana di moderata attività fisica per evitare l’aumento di peso. Più di 250 minuti possono per contro promuovere una significativa perdita di peso.
10. I programmi di riduzione del peso devono durare almeno 6 mesi

11. Sebbene le diete con basso tenore di grassi riducano il peso in 3 anni (3-4 kg), diete con apporto controllato di calorie sembrano promuovere una maggiore perdita di peso in 4 anni (6-7 kg).
12. La aggiunta di terapia cognitivo-comportamentale sia ad una dieta a ridotto tenore di grassi o alternativamente di carboidrati, induce ad una maggiore perdita di peso della sola dieta.
13. La motivazione ed incoraggiamento da parte dei professionisti e medici sono centrali per un correto programma di perdita di peso.
14. Applicazioni di nuove tecnologie mobili (cellulari e altro)sembrano particolarmente promettenti per ridurre e mantenere il proprio peso corporeo.