ARTICOLO | Archivio

ISLAM – Il primo agosto al via il Ramadan. Puo’ bere chi lavora nei campi (31-07-2011)

1 Agosto 2011
ISLAM – Il primo agosto al via il Ramadan. Puo’ bere chi lavora nei campi (31-07-2011)

Con l’inizio dal primo agosto del Ramadan, i molti islamici che lavorano nei campi italiani sotto il sole e nel caldo torrido possono bere acqua durante il giorno senza violare regole. Lo ha detto alla Coldiretti il presidente dell’Ucoii (Unione delle comunità islamiche italiane) e imam della moschea di Firenze, Izzedin Elzir nel sottolineare che i fedeli islamici che lavorano in condizioni difficili, sotto il sole e nel caldo torrido, possono bere acqua durante il giorno anche nel mese del Ramadan. Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di un pronunciamento importante per garantire la salute dei tanti lavoratori di fede islamica impegnati nelle campagne italiane dove sono extracomunitari ben il 10 per cento degli occupati. In passato – ricorda la Coldiretti – si erano verificate incomprensioni tra imprenditori agricoli e lavoratori islamici durante il mese sacro con il verificarsi anche di malori per il rifiuto a bere.

“La cosa importante è salvaguardare la vita umana. E’ la persona stessa, il fedele, che sente in coscienza se, in particolari condizioni, è in grado di fare il digiuno. Se ci sono difficoltà oggettive allora è possibile interrompere e recuperare un altro giorno” secondo il parere del presidente dell’Ucoii che fa definitivamente chiarezza sul modo di comportarsi. Si tratta di un parere autorevole e di buonsenso – commenta la Coldiretti – che spiega l’atteggiamento da tenere quando la mancanza di idratazione è un rischio per la salute umana. Se si fanno lavori pesanti sotto il sole o con l’afa – aggiunge la Coldiretti – bere acqua è infatti una necessità vitale. In Italia sono oltre centomila i lavoratori stranieri impiegati in agricoltura, appartengono a 155 nazionalità diverse, molti arrivano anche da paesi di cultura o religione islamica.