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In arrivo il nuovo finanziamento Ue per gli studi di sorveglianza volontari sulle api

22 Ottobre 2013
In arrivo il nuovo finanziamento Ue per gli studi di sorveglianza volontari sulle api

Con la decisione di esecuzione 2013/512/UE del 17 ottobre 2013 la Commissione europea ha accordato anche per la stagione 2013-2014 un contributo finanziario a 17 Stati membri (tra i quali l’Italia) a sostegno degli studi di sorveglianza volontari sulla perdita di colonie di api.

                        

Belgio, Danimarca, Germania, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Finlandia, Svezia e Regno Unito (gli Stati membri che hanno partecipato ai primi studi di sorveglianza volontari nel 2012-2013) sono stati invitati ad inviare alla Commissione i programmi per la stagione 2013-2014 basati sul documento “ Basis for a pilot surveillance project on honey bee colony losses” redatto dal laboratorio di riferimento dell’ Unione europea per la salute delle api.

Una volta elaborati i programmi i 17 Paesi interessati hanno richiesto il sostegno finanziario dell’Ue.

Con la decisione 2013/512/UE pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del L. 279 del 19 ottobre 2013 viene accordato un contributo finanziario dell’Ue fissato al 70% delle spese ammissibili sostenute da ciascun Stato membro per il periodo compreso tra il 1 luglio 2013 e il 30 settembre 2014. Per l’Italia il contributo stanziato è di 142.212 €. Per ottenere il finanziamento i 17 Stati membri interessati dovranno presentare alla Commissione:

 

         entro il 1° marzo 2014 una relazione tecnica intermedia sulla prima visita prevista dai programmi per gli studi di sorveglianza e, entro il 31 ottobre 2014 una relazione tecnica definitiva sulla seconda e sulla terza visita.

 

         entro il 31 dicembre 2014 una versione cartacea e una versione elettronica della relazione finanziaria e i documenti giustificativi comprovanti tutte le spese di cui alla domanda di rimborso.

 

I risultati degli studi saranno messi a disposizione della Commissione e del laboratorio di riferimento dell’Ue per la salute delle api.