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Food Security in Italia: basta con la “casta” dei campi

4 Aprile 2014
Food Security in Italia: basta con la “casta” dei campi

"Grandi gruppi industriali, assicurativi e bancari, ma anche enti di diversa natura che non vivono certo di agricoltura sono l’elite intoccabile dei primi tremila beneficiari di contributi che ricevono un importo di oltre mezzo miliardo di euro mentre si chiedono sacrifici a tutti gli italiani a partire dagli agricoltori", afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, con riferimento alle scelte che stanno per essere fatte a livello nazionale nell’attuazione della riforma della politica agricola comune per il periodo 2014-2020. "si tratta – sottolinea la coldiretti – di una casta di intoccabili che rappresenta appena lo 0,2 per cento degli interessati dagli interventi di politica agricola che riceve pero’ ben il 15 per cento delle risorse destinate all’agricoltura". "una rendita fondiaria e finanziaria che – precisa la coldiretti – senza un deciso cambiamento nella programmazione nazionale rischia di essere mantenuta per i prossimi sette anni". "Molti di questi soggetti – continua la confederazione – non contribuiscono alla previdenza agricola mentre altri nelle pieghe dell’attuale legislazione hanno creato societa’ spa ed srl ad hoc per avere agevolazioni sull’Imu, sulla concessione edilizia, sull’acquisto dei terreni agricoli e anche sulle bioenergie facendo cosi’ – sottolinea la coldiretti – concorrenza sleale al reddito e all’attivita’ dei veri agricoltori". "Ci auguriamo – prosegue moncalvo – che in questo momento difficile per il paese nessuno abbia la follia di mantenere questi insostenibili privilegi e ci si impegni invece per concentrare le poche risorse disponibili ai chi vive e lavora in agricoltura per il ruolo ambientale, economico e sociale che svolge per il paese". "La lotta a tutte le rendite sembra finalmente rientrata nell’agenda della buona politica e di questo la Coldiretti se ne compiace perche’ – conclude moncalvo – sono necessarie grandi discontinuita’ sui temi della giustizia e dell’equita’ sociale per troppo tempo negati dalla mala politica".