La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica on-line dal titolo: “Un nome migliore per i “prodotti locali”: idee?”.
Si tratta di un questionario on-line, rivolto a tutti i cittadini dell’UE a partire dai 18 anni, per trovare un nome corto e vivace che possa essere usato per identificare i prodotti agricoli ed alimentari prodotti in azienda e venduti tramite filiere corte (“prodotti locali”).
La Commissione europea descrive quali caratteristiche comuni di tali prodotti le seguenti:
– Sono prodotti e trasformati in una specifica azienda fino al punto in cui sono pronti per la commercializzazione;
– Sono di proprietà e sotto la responsabilità del proprietario dell’azienda in cui avviene la produzione e trasformazione
La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica on-line dal titolo: “Un nome migliore per i “prodotti locali”: idee?”.
Si tratta di un questionario on-line, rivolto a tutti i cittadini dell’UE a partire dai 18 anni, per trovare un nome corto e vivace che possa essere usato per identificare i prodotti agricoli ed alimentari prodotti in azienda e venduti tramite filiere corte (“prodotti locali”).
La Commissione europea descrive quali caratteristiche comuni di tali prodotti le seguenti:
– Sono prodotti e trasformati in una specifica azienda fino al punto in cui sono pronti per la commercializzazione;
– Sono di proprietà e sotto la responsabilità del proprietario dell’azienda in cui avviene la produzione e trasformazione;
– Sono venduti tramite filiere corte (massimo un intermediario tra l’agricoltore ed il consumatore finale).
È possibile contribuire al questionario on-line fino al 31 maggio 2013, accedendo al seguente link:
http://ec.europa.eu/yourvoice/ipm/forms/dispatch?form=Localproducts&lang=en
(Con la collaborazione dell’Ufficio Coldiretti Rappresentanza per le Relazioni con le Istituzioni Comunitarie di Bruxelles)