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FAME – Nella settimana della giornata mondiale dell’alimentazione, lotta a land grabbing da Coldiretti e Roppa (13-10-2011)

13 Ottobre 2011
FAME – Nella settimana della giornata mondiale dell’alimentazione, lotta a land grabbing da Coldiretti e Roppa (13-10-2011)

E’ stato siglato un protocollo d’intesa tra la Rete delle organizzazioni contadine dell’Africa occidentale ROPPA e la Coldiretti per la promozione dell’agricoltura familiare sostenibile nella settimana della giornata mondiale dell’alimentazione promossa dalla Fao. L’accordo firmato chiede l’adozione di regole per porre un freno alle speculazioni internazionali e al land grabbing (ovvero l’accaparramento delle terre) da parte di enti pubblici e privati, rafforzando nel contempo il diritto di accesso alla terra delle comunità locali e dei popoli indigeni. Il rilancio del partenariato tra ROPPA e Coldiretti s’inserisce infatti nella più ampia cornice della 37esima sessione del CFS (il comitato per la sicurezza alimentare che riunisce su base paritetica i governi e i membri della società civile) e dei negoziati per l’approvazione delle Linee Guida Volontarie sulla governance della terra, in discussione alla FAO.

Attraverso il protocollo, ROPPA e Coldiretti intendono dare il proprio contributo alla discussione sui modelli di governance dell’agricoltura e del cibo in corso. Le soluzioni possono partire dal basso,infatti, in un’ottica trasversale che intercetti gli interessi dei consumatori e quelli dei produttori. ROPPA e Coldiretti, inoltre, promettono di mantenere nei tre anni a seguire un’attenzione alta sui temi legati allo sviluppo rurale e all’accesso alla terra. Perché fenomeni come l’accaparramento della terra emarginano sempre di più i contadini, gli attori principali che, se supportati da politiche adeguate, avrebbero gli strumenti per combattere la fame.

In un contesto globale estremamente critico, scandito da crisi alimentari e finanziarie e dal dilagare di fenomeni di sequestro della terra che privano le giovani generazioni di quel diritto a produrre necessario in un contesto di disoccupazione montante, è indispensabile ripensare al ruolo dell’agricoltura. Ma occorre anche che le reciproche competenze e conoscenze, nel nord e nel sud del mondo, diventino strumentali a edificare un modello di produzione alternativo che tenga conto delle caratteristiche dei singoli territori e delle risorse – anche culturali – delle comunità locali. Per questi motivi, ROPPA e Coldiretti, con il sostegno di Terra Nuova/ItaliAfrica intendono promuovere una nuova e più intensa collaborazione che faccia perno su un modello agricolo di piccola scala, alternativo e sostenibile. In cui l’accesso alla terra e alle sue risorse sia garantito alle nuove generazioni e sostenuto dalle comunità dei consumatori. In Europa come in Africa.

“Il mondo ha fame e i più affamati sono proprio gli agricoltori”, ha affermato Djibo Bagna nigerino, alla testa della Rete delle Organizzazioni contadine e dei produttori dell’Africa occidentale, nel sottolineare che “la collaborazione tra Coldiretti e Roppa ha l’obiettivo di cogliere la parte migliore della Politica Agricola Comune in un momento in cui l’Africa occidentale sta costruendo la propria politica comune ma anche di condividere esperienze per la valorizzazione del prodotto agricolo sul mercato a sostegno dell’impresa familiare. L’emergenza alimentare non si risolve con i prezzi bassi all’origine per i produttori perche’ questi non consentono all’agricoltura di sopravvivere e con la chiusura delle imprese destrutturano il sistema che non è più in grado di riprendersi anche in condizioni positive, ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “occorre investire nell’agricoltura delle diverse realtà del pianeta, dove servono prima di tutto politiche agricole regionali che sappiano potenziare le produzioni locali con la valorizzazione delle identità territoriali per sfuggire all’omologazione che deprime i prezzi e aumenta la dipendenza dall’estero”.