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Dopo la pasta di Gragnano anche i Maccheroncini di Campofilone ottengono il riconoscimento Igp.

13 Novembre 2013
Dopo la pasta di Gragnano anche i Maccheroncini di Campofilone ottengono il riconoscimento Igp.

Con il Regolamento di esecuzione (Ue) n. 1130/2013 della Commissione del 7 novembre 2013 pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea i Maccheroncini di Campofilone ottengono il riconoscimento europeo come Indicazione geografica protetta (Igp). Salgono così a 258 le denominazioni italiane riconosciute.

                            

 

Dopo il riconoscimento ottenuto il mese scorso dalla pasta di Gragnano l’Italia vede per la seconda volta registrato in ambito comunitario un prodotto della categoria “Pasta alimentare”.

                       

I Maccheroncini di Campofilone sono una varietà di pasta all’uovo tipica della cucina italiana. Rappresentano il vanto della cittadina di Campofilone, in provincia di Ascoli Piceno che dedica loro una famosissima sagra. Nota sino dal 1400 come “maccheroncini fini fini” questo tipo di pasta si contraddistingue per l’elevato numero di uova presenti nell’impasto: 10 per un chilogrammo di semola di grano duro. Il disciplinare prevede l’utilizzo delle sole uova fresche nell’impasto, senza alcuna aggiunta di altri liquidi.

La pasta cuoce molto rapidamente e resta porosa, caratteristica che unitamente all’estrema delicatezza dello spessore (0,3-0,7 mm) la rende ottima da gustare sia in brodo che asciutta (in quest’ultimo caso il condimento caratteristico è un ragù di carne di pollo, vitello, maiale aromatizzato con noce moscata e spolverato di pecorino)

 

La pasta di Gragnano riconosciuta Igp