Dopo quello della carne di cavallo subito un nuovo scandalo alimentare in Europa. In Germania è scoppiato il caso delle false uova bio. Milioni di uova sarebbero infatti state commercializzate con il marchio biologico nonostante gli allevamenti di provenienza non rispettassero i parametri produttivi indispensabili per avere la certificazione.
A sollevare lo scandalo il settimanale tedesco “Der Spiegel” secondo il quale ben 150 allevamenti della Bassa Sassonia sarebbero finiti sotto inchiesta.
Lo stesso ministero dell’agricoltura tedesco avrebbe confermato l’apertura di una inchiesta da parte dell’autorità giudiziaria per sospetta frode. Tra le violazioni riscontrate vi sarebbero casi di sovraffollamento delle stalle, numerosi episodi di maltrattamento e gravi mancanze alimentari ai danni delle galline da uova.
Tuttavia, secondo le autorità la frode potrebbe estendersi anche ad altri regioni del paese, come il Nordreno-Westfalia e il Mecklenburg-Vorpommern, ma anche ad altri Paesi europei.
Questa condotta fraudolenta avrebbe fruttato alle aziende coinvolte proventi illeciti per circa 60 milioni di euro.
Ilse Aigner, ministro tedesco per la protezione dei consumatori nel commentare indignata il nuovo scandalo ha sottolineato come la truffa venga a colpire non solo i consumatori ma anche i molti agricoltori onesti che lavorano nel rispetto delle regole. La Aigner chiede che la normativa sulle aziende biologiche venga rigorosamente rispettata e l’adozione di misure adeguate contro i trasgressori.