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Diossina nel mais, rientra il panico

17 Luglio 2014
Diossina nel mais, rientra il panico

Con un comunicato a dire il vero brevissimo, il Ministero della Salute ha precisato alcuni aspetti relativi alla contaminazione di mais ucraino con diossina oltre i limiti di legge, caso che avevamo ricostruito i giorni scorsi.

In sintesi, l’allerta notificata al sistema RASFF riguardava un lotto consegnato al porto di Ravenna il 6 marzo 2014, distribuito a scopo mangimistico e in buona parte usato a tutti gli effetti. L’Asl di Ravenna ha condotto in proprio esami, e ha fatto scattare l’allerta, che ha permesso di individuare il lotto incriminato.

                  

Il Ministero della Salute, con circolare n. 13173/2014, aveva predisposto le misure di gestione, con blocco di movimentazione per mangimi con valori uguali o superiori al 32% della contaminazione.

L’aggiornamento

Ma il Ministero della Salute precisa (10 luglio): “A seguito del comunicato n. 84 del 20 giugno u.s. ed in riferimento ad alcuni articoli di stampa fortemente allarmistici sulla presenza di mais ad uso zootecnico contaminato con diossine proveniente dall’Ucraina, il Ministero della salute informa che ulteriori 12 campionamenti ufficiali effettuati sulla medesima partita oggetto di allerta, hanno dato esito favorevole così come i campioni ufficiali di latte e di uova provenienti da animali che hanno consumato, nelle fasi antecedenti le misure restrittive,  mangimi contenenti il mais ucraino.”

E ancora:

“Sulla base degli esiti analitici e delle valutazioni del Laboratorio nazionale di riferimento per le diossine in alimenti e mangimi, è stata disposta la revoca delle misure restrittive sul latte e sulle carni suine. Per quanto concerne le carni di pollame e le uova la liberalizzazione dei prodotti, a maggiore precauzione,  sarà subordinata all’esito favorevole dei controlli analitici. Restano in vigore le misure restrittive per il mais riscontrato positivo e per i mangimi composti che lo contengono .

Contestualmente i posti di Ispezione Frontaliera Italiani hanno attivato controlli rafforzati sul mais proveniente dall’Ucraina.

Le misure italiane presentate a livello europeo sono state giudicate dalla Commissione pienamente in linea con quanto previsto dalla normativa comunitaria e ha riconosciuto la loro efficacia al fine della tutela della salute pubblica e animale.”