EFSA ha adottato nel mese di maggio 2010 le linee guida in cui si specificano le informazioni che l’industria è tenuta a fornire per la valutazione della sicurezza d’uso di nuovi aromatizzanti non ancora presenti sul mercato.
Tali Linee Guida sono state approvate dopo una consultazione pubblica che ha fornito al Panel CEF dell’EFSA (gruppo di esperti scientifici sui materiali a contatto con gli alimenti, gli enzimi, gli aromatizzanti e i coadiuvanti tecnologici) e adottato nel mese di maggio 2010.
Per quanto riguarda gli aromatizzanti già presenti sul mercato, l’elenco positivo sarà presto definito dalla Commissione Europea al termine di un vasto programma di valutazione di sicurezza. A suo tempo, gli Stati membri avevano comunicato alla Commissione l’utilizzo di circa 2800 sostanze autorizzate a livello nazionale da includere nel programma. Esse comprendono molte sostanze presenti in natura. Come richiesto dalla normativa, l’EFSA ha suddiviso le 2800 sostanze in 48 gruppi chimici ed ha valutato ogni gruppo separatamente, esaminando la sicurezza dei singoli composti per la salute umana.
Catherine Leclercq, membro del Panel CEF dell’EFSA spiega perche l’adozione delle linee guida per i nuovi aromatizzanti costituisce un passo avanti importante per aumentare la sicurezza d’uso degli alimenti aromatizzati: “Per valutare la sicurezza d’uso delle 2800 sostanze aromatizzanti già presenti sul mercato in tempi ragionevoli, l’EFSA ha utilizzato un approccio pragmatico che ha permesso di utilizzare al meglio le informazioni disponibili relative in termini di esposizione dalla dieta e di tossicologia. Questo screening ha permesso di identificare 7 aromatizzanti che non saranno sulla lista positiva perchè tossicologicamente non accettabili e 300 sostanze per le quali ulteriori dati sono necessari prima di essere inseriti sulla lista positiva. Per i nuovi aromatizzanti non ancora presenti sul mercato si richiedono dati tossicologici e stime di esposizione più approfonditi. In particolare si userà come stima di esposizione quella derivante dal consumo quotidiano di una porzione di cibo solido e di una porzione di bevanda che contengano lo stesso aromatizzante mentre la stima di esposizione usata finora era basata sui volumi totali di produzione dichiarati dai produttori a livello europeo. Inoltre si prenderà in considerazione il caso dei lattanti e dei bambini che possono essere maggiormente esposti in relazione al proprio peso corporeo, anche perché gli aromatizzanti sono largamente utilizzati sia nei prodotti per la prima infanzia che in molto alimenti di uso comune largamente consumati dai bambini (bibite, biscotti, dolci, etc). Inoltre si quantificherà anche l’esposizione agli aromatizzanti naturalmente presenti negli alimenti e nelle bevande.”
La procedura: le Valutazioni del gruppo di aromatizzanti
L’EFSA adotta periodicamente pareri su ogni gruppo chimico, noti come valutazioni del gruppo di aromatizzanti. Per valutare la sicurezza, gli esperti scientifici dell’EFSA esaminano i livelli di assunzione, l’assorbimento, il metabolismo e la tossicità delle singole sostanze. Nel caso in cui l’EFSA riscontri lacune nei dati (per esempio, relativi a tossicità o esposizione) comunica la richiesta di ulteriori dati al richiedente e alla Commissione europea..
La Commissione europea mantiene un registro degli aromatizzanti presenti sul mercato dell’UE, comunicati dagli Stati membri. Essa potrà cancellare le sostanze nel corso del programma di valutazione, soprattutto qualora l’EFSA riscontri problemi per la sicurezza.
Alcune sostanze aromatizzanti valutate dall’EFSA sono già state valutate da altri organismi di valutazione dei rischi, come il Comitato congiunto di esperti FAO/OMS sugli additivi alimentari (JECFA). L’EFSA tiene sempre conto delle eventuali conclusioni pertinenti a sua disposizione quando valuta le sostanze aromatizzanti. Le valutazioni dell’EFSA pongono maggiormente l’accento sulla potenziale genotossicità delle sostanze aromatizzanti, la quale non gode della stessa priorità nelle valutazioni condotte da altri organismi di valutazione dei rischi, come il JECFA.
Il Gruppo di esperti CEF ha sviluppato una strategia concernente i test di genotossicità per gli aromi presenti nella Valutazione gruppo aromatizzanti 19, per garantire che i richiedenti forniscano dati derivanti da analisi pertinenti e necessari per valutare la potenziale genotossicità. Il Gruppo di esperti scientifici la applicherà alle sostanze nei cui dati ha riscontrato lacune nel corso del processo di valutazione. È stato inoltre compilato un elenco di sostanze aromatizzanti ritenute rappresentative di tutte le sostanze presenti nella Valutazione gruppo aromatizzanti 19. L’elenco è stato approvato nel novembre del 2008 e aggiornato a marzo del 2009.