Nel corso del 2011 “non si sono riscontrate carenze di rilievo nel settore del benessere animale”. E’ quanto si legge nella relazione annuale sui controlli effettuati in Italia per la protezione degli animali in allevamento pubblicata sul sito del Ministero della Salute. La relazione, che fa riferimento all’attività di controllo svolta nel corso del 2011 dalle Aziende sanitarie locali competenti per territorio sarà ora trasmessa alla Commissione Europea.
L’attività ispettiva svolta sul territorio nazionale dalle Asl si è basata sulle disposizioni della decisione 2006/778/CE e sulle indicazioni della programmazione minima dei controlli prevista dal Piano nazionale per il benessere animale (Pnba) 2010.
In particolare, gli allevamenti di galline ovaiole sono stati quelli che hanno fatto registrare il maggior numero di controlli. Nel corso del 2011 sono stati infatti ispezionati il 71% degli allevamenti sparsi sul territorio nazionale (819 su 1146).
Per quanto riguarda i vitelli i controlli hanno riguardato il 16% degli allevamenti nazionali (4032 su 25571). Le 892 infrazioni riscontrate riguardano prevalentemente le condizioni degli edifici e dei locali di stabulazione.
Gli allevamenti di suini controllati sono stati circa il 25% (3095 su 15837). Le 896 irregolarità riscontrate riguardano per lo più gli edifici e i locali di stabulazione, ma anche i metodi di allevamento.
Il Ministero conclude la relazione con il piano d’azione per il 2012 e il 2013.
Nel corso del 2012 i controlli hanno principalmente puntato sugli allevamenti di galline ovaiole per mettere in linea gli allevamenti con quanto previsto dalla direttiva 1999/74/CE. Il prossimo anno si provvederà invece ad una scrupolosa ricognizione degli allevamenti suini in modo tale da essere pronti a soddisfare le disposizioni della direttiva 2008/120/CE a partire dal 1 gennaio 2013. Per quanto riguarda i polli da carne il Ministero fa sapere che sta per essere emanato un Decreto Ministeriale applicativo del d.lgs 181/10 (di attuazione della direttiva 2007/43/CE), che darà ulteriori linee di indirizzo per quanto riguarda in particolare i controlli ispettivi negli allevamenti e al macello da parte delle autorità competenti, nonché la “formazione degli allevatori”.
Continuerà inoltre in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna e con l’Associazione Italiana Allevatori il percorso formativo degli allevatori iniziato nel 2008 in modo da migliorare le conoscenze degli stessi e conseguentemente il benessere degli animali allevati.
Infine, Il ministero comunica di aver predisposto una programmazione di verifiche attraverso attività audit, al fine di verificare il sistema dei controlli ufficiali dei servizi veterinari posto in essere a livello regionale, per assicurare l’ottemperanza alla normativa vigente in tema di benessere animale.
La relazione è completata da due tabelle che mostrano dettagliatamente i risultati dei controlli per specie e requisito di benessere.
Link
relazione_benessere_allevamenti_2011.pdf