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Aspartame, Management Board: avanti anche da soli in Europa

20 Dicembre 2013
Aspartame, Management Board: avanti anche da soli in Europa

Efsa ritiene di dover aumentare la collaborazione scientifica con quelle agenzie europee particolarmente critiche sull’aspartame?”è stata la domanda diretta posta all’ultimo Management Board di EFSA, andato in scena ieri 19 dicembre. Tale domanda, rivolta da Piergiuseppe Facelli dell’Istituto Superiore di Sanità, è rilevante soprattutto considerato che nei mesi scorsi, un asso franco-italiano, a firma ANSES- Istituto Superiore di Sanità, aveva chiesto di ridurre la Dose Giornaliera Ammissibile (DGA) per l’aspartame dagli attuali 40 mg/kg di peso corporeo ad almeno 20 o anche 10.

Alberto Mantovani, per l’Italia, aveva chiesto di “rinfrescare” le dosi ammesse, in senso più cautelativo, in ragione in particolare della scomposizione del metanolo (uno dei 3 composti dell’aspartame) in formaldeide e acido formico nel tratto gastro-intestinale. La risposta di Bernhard Url, Executive Director pro tempore dell’Authority di Parma, è stata però categorica: “ il parere scientifico di EFSA, raggiunto dopo la più ampia raccolta di studi disponibile, rappresenta la più alta evidenza ad oggi disponibile, e siamo sicuri che garantisca al meglio la salute dei cittadini europei”.

Scienza o società?

Ma è evidente che la partita a questo punto non si gioca soltanto sul piano della validità scientifica in senso stretto: quanto piuttosto, del suo riconoscimento da parte del più ampio pubblico (la cittadinanza europea). Che sebbene non in grado di valutare in profondità la qualità scientifica degli studi in senso lato, capisce benissimo se vi è una dissonanza di voci e pareri. La fiducia dei cittadini insomma potrebbe essere compromessa dalla presenza di diversi standard di protezione del rischio. Il risultato- da scongiurare- è un possibile calo di popolarità di EFSA presso cittadini, o peggio ancora, la deriva del "progetto paneuropeo" della sicurezza alimentare. E l’aspartame, al pari del bisfenolo e degli OGM rischia di essere un terreno scivoloso.