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Agricoltura: Coldiretti, rete qualita’ tutela imprese e lavoratori

12 Agosto 2015
Agricoltura: Coldiretti, rete qualita’ tutela imprese e lavoratori

?Con la rete del lavoro agricolo di qualita’ si avvia un percorso che tutela i lavoratori dalla sfruttamento e premia le imprese virtuose che nell’ultimo anno hanno assunto regolarmente ben 322mila migranti senza i quali non ci sarebbe piu’ il Made in Italy a tavola che ha permesso al nostro Paese di ottenere primati in tutto il mondo. E’ quanto afferma la Coldiretti, l’unica organizzazione datoriale che ha partecipato alla riunione del 12 agosto alla Cabina di regia della "Rete del Lavoro agricolo di qualità", l’organismo autonomo nato per rafforzare le iniziative di contrasto dei fenomeni di irregolarità e delle criticità che caratterizzano le condizioni di lavoro nel settore agricolo. Con la trasparenza e la legalità si può interrompere un circolo vizioso che sottopaga il lavoro e il suo prodotto come dimostrano –precisa la Coldiretti – i tanti esempi virtuosi presenti nelle campagne italiane dove lavorano regolarmente oltre 322mila immigrati extracomunitari provenienti da 169 diverse nazioni che contribuiscono in modo strutturale e determinante all’economia agricola del Paese e rappresentano una componente indispensabile per garantire il successo del Made in Italy alimentare nel mondo. Per questo su un territorio che puo’ offrire grandi opportunità di crescita e lavoro va garantita la legalità per combattere inquietanti fenomeni malavitosi che umiliano gli uomini e il proprio lavoro e gettano una ombra su un settore che -sostiene la Coldiretti – ha scelto con decisione la strada dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale, al servizio del bene comune. Con la "Rete del lavoro agricolo di qualità" – conclude la Coldiretti – sarà possibile fare un percorso di contrasto al fenomeno dello sfruttamento e dell’illegalità nel lavoro agricolo e avviare un percorso di semplificazione e di trasparenza per le aziende.