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Acqua calda rimedio efficace contro Xylella per la vite

10 Settembre 2015
Acqua calda rimedio efficace contro Xylella per la vite

Xylella: il gruppo scientifico per la salute delle piante (Plant Health) di Efsa, assistito da un gruppo di lavoro ad hoc, è arrivato alla conclusione – dopo richiesta della Commissione europea-che materiale di propagazione vegetale trattato con acqua calda è sanificato dalla minaccia del batterio.

Il Trattamento con Acqua Calda (TAC o HWT in inglese) è una misura efficace usata per distruggere forme biologiche parassitarie  (fitoplasma, batteri e funghi) in piante dormienti e nel relativo materiale di propagazione. Tale trattamento non pregiudica la salute delle piante.  In Europa, è già usato l’HWT per controllare la flavescenza dorata nell’uva in varietà introdotte nella UE.

 

Trattamento

L’HTW richiede una temperatura di 50 °C per 45 minuti per la flavescenza. Il gruppo Efsa considerate il sistema di tolleranze, repute adeguato lo stesso trattamento anche per la Xylella.

Ad ogni modo, le autorità italiane hanno prontamente escluso che la sindrome di disseccamento dell’olivo (CoDiRo) causata dalla Xylella e presente nel Sud Italia non attacchi la vite- ma il parere è utile, dal momento che in Corsica sono presenti altre varianti di Xylella diverse. I test, effettuati dal CNR e  dall’Università di Bari, sono durati più di 12 mesi ed escludono categoricamente la patogenicità per la Vite vinifera.

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La situazione generale

Dallo scorso 6 agosto, come reso noto dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia sono state aggiornate le zone infette da Xylella fastidiosa, con la delimitazione di tre nuovi focolai puntiformi in agro di Torchiarolo, in provincia di Brindisi, pubblicati nel Bollettino ufficiale regionale n.112 del 6 agosto 2015.

No a nuove zone cuscinetto
In particolare, i tre focolai ricadono nella "zona cuscinetto" – per un totale di sole sette piante d’olivo che non spostano sostanzialmente il limite di 10 km proprio delle zone cuscinetto. http://www.emergenzaxylella.it/.

Tar del Lazio atteso

Il 7 ottobre prossimo la discussione e dinanzi ai giudici del Tar del Lazio, in merito alla richiesta di sospensiva formulata dal Comune di Oria (Brindisi) degli atti del commissario per l’emergenza Xylella, Giuseppe Silletti, che hanno determinato il taglio di 45 ulivi lo scorso 7 luglio, nonché di tutti i presupposti normativi, inclusa la decisione di esecuzione della Commissione Ue del 18 maggio per cui è stato chiesto il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia europea.

La Corte di Giustizia quale unico organo interpretativo del diritto UE (art. 267 del Trattato del Funzionamento dell’Unione) è chiamata allora a fornire una interpretazione in merito alla Decisione della Commissione con le misure di emergenza del 18 maggio scorso.