La domanda di riconoscimento del caffè espresso tutela un rito quotidiano da parte degli italiani che vede un consumo di 30 milioni di tazzine al giorno tra bar, ristoranti e locali pubblici. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della giornata nazionale del “Rito del caffè espresso italiano” del 26 marzo a sostegno della candidatura del “caffè espresso italiano” a patrimonio immateriale dell’Unesco.
Il dossier di candidatura de “Il caffè espresso italiano tra cultura, rito, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli”, sarà esaminato il 29 marzo dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco che dovrà formalmente decidere se inviare a Parigi la candidatura per ottenere l’iscrizione. Un obiettivo che punta ad arricchire il paniere delle tradizioni alimentari nazionali già tutelate dall’ Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura che comprende – sottolinea la Coldiretti – dalla “Cerca e cavatura del tartufo in Italia” all’ “arte del pizzaiuolo napoletano” fino alla “Dieta mediterranea”.
Un’abitudine radicata che è espressione di uno stile di vita conosciuto in tutto il mondo dal quale sono nate anche espressioni di solidarietà – aggiunge Coldiretti – come l’usanza del “caffè sospeso” quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo, che magari non se lo può permettere.
Tra i molti tesori italiani già iscritti ci sono – continua la Coldiretti – la cerca e cavatura del tartufo (2021), l’Opera dei pupi (iscritta nel 2008), il Canto a tenore (2008), la Dieta mediterranea (2010), l’Arte del violino a Cremona (2012), le macchine a spalla per la processione (2013), la vite ad alberello di Pantelleria (2014), l’arte della Falconeria (2016), l’arte dei pizzaiuoli napoletani (2017), la Transumanza (2019) fino all’ “Arte dei muretti a secco”.
Accanto al patrimonio culturale immateriale, l’Unesco – conclude la Coldiretti – ha riconosciuto nel corso degli anni anche un elenco di siti, e proprio l’Italia è lo stato che ne vanta il maggior numero a livello mondiale? come le Colline del Prosecco e le faggete dell’Aspromonte e del Pollino.
COLDIRETTI – 335 8245417 – 06 4682487 – relazioniesterne@coldiretti.it