COMUNICATO STAMPA | Notizie dalle Federazioni

News La Forza del Territorio del 3 novembre 2017

3 Novembre 2017
News La Forza del Territorio del 3 novembre 2017

Primo piano

 

BRESCIA

AVICOLI: RISPOSTE CONCRETE PER GESTIONE EMERGENZE

Per la Coldiretti della Leonessa servono strategie di lungo respiro per gestire le emergenze e dare un futuro al comparto. Nell’attuale fase è necessario che vengano previsti dei piani di indennizzo utili a dare risposte concrete alle aziende oggi fortemente danneggiate

 

“È fondamentale che alle misure di carattere strettamente tecnico necessarie per gestire l’emergenza che le aziende avicole stanno vivendo, debbano essere affiancate ulteriori misure di carattere economico e legislativo, con lo scopo di accompagnare le aziende attualmente in difficoltà nonché per individuare  le strategie di più lungo respiro, al fine di rendere più sicuro il futuro dell’avicoltura italiana” così il presidente di Coldiretti Brescia Ettore interviene in occasione del tavolo avicolo organizzato alle ore 18.00 di oggi, presso la sede di Coldiretti Brescia, alla presenza del Responsabile del settore veterinario della Lombardia Piero Frazzi, del Presidente distretto avicolo Lombardo Gianni Comati,  del responsabile economico di Coldiretti nazionale Giorgio Apostoli.

“E necessario che in questa fase siano previsti dei piani di indennizzo utili a dare risposte concrete alle aziende oggi fortemente danneggiate” specifica il presidente Prandini.

Anche perché – sottolinea Coldiretti Brescia – queste sono situazioni per cui la responsabilità aziendale è pari a zero, negli ultimi anni infatti le aziende avicole rispondono ad alti livelli di biosicurezza, innovazione, controlli della climatizzazione automatica nelle strutture, elementi che hanno portato alla riduzione drastica dell’uso degli antibiotici con un conseguente miglioramento della qualità del prodotto, che deve essere tutelata e difesa con ogni azione.

“Dobbiamo riprendere in mano il percorso legato ai piani di sviluppo rurale, non è ancora sufficiente quello che è stato fatto, è necessario sedersi al tavolo con l’assessorato dell’agricoltura e dell’ambiente e trovare quelle soluzioni necessarie, passando anche attraverso sostegni economici, alle aziende avicole che devono essere in grado di gestire anche le situazioni di maggior emergenza” conclude il presidente Prandini.                          

 

 

Dal territorio

 

VENETO, COLDIRETTI AL TAVOLO DELLA CONSULTA REGIONALE PER L’AUTONOMIA

 

Coldiretti, come peraltro hanno espresso la maggioranza dei cittadini veneti, sostiene e auspica una maggiore autonomia regionale tenendo conto di necessarie priorità per evitare la duplicazione di competenze che vadano a complicare ulteriormente la vita amministrativa delle imprese e dei cittadini.

Con particolare riguardo all’agricoltura per la quale la delega alla regione è già ampia – ha detto il presidente Martino Cerantola –  è necessario trasferire in modo proporzionale le risorse, che sono molte, e la loro gestione che ancora in capo allo Stato.

Anche per i settori ambientali e climatici c’è la necessità di regionalizzare risorse e interventi senza però dimenticare che il tutto, data la ricaduta globale, deve seguire indirizzi non solo nazionali ma europei.

Alla base di tutto la maggior autonomia non deve essere vista solo come una maggiore possibilità di risorse ma soprattutto come la necessità di avvicinamento delle istituzioni ai cittadini, come una possibilità di maggior partecipazione e responsabilità, come opportunità di semplificazione burocratica e sinergia tra governance e imprese.

 

LUCCA, GARFAGNANA: PASCOLI A SECCO, NELLE STALLE COSTI ALLE STELLE

 

Pascoli a secco e costi alle stelle nelle stalle garfagnine. La siccità si fa ancora sentire soprattutto in Garfagnana dove la zootecnia sta facendo ancora i conti con gli effetti delle temperature record della recente estate e con lo stress idrico che ha provocato ingenti danni all’agricoltura. Preoccupata Coldiretti. Il monitoraggio effettuato nelle stalle della provincia di Lucca ha infatti evidenziato una riduzione dei foraggi del 50% che sta obbligando gli allevatori ad approvvigionarsi di fieno e mais fuori provincia, se non fuori regione, per assicurare una corretta ed equilibrata alimentazione alle mucche e ai greggi a fronte di costi fuori controllo che hanno portato il prezzo dei foraggi fino a 20-25 euro il quintale.

“Per l’agricoltura non è stata una buona annata. La siccità ha avuto un impatto molto pesante sulla produzione e sull’economia aziendale. Con il caldo le mucche mangiano di meno e questo ha portato ad una produzione minore di latte – spiega Maurizio Fantini, Direttore Coldiretti Lucca – a cui dobbiamo purtroppo aggiungere un aumento dei costi alla stalla per i maggiori consumi di acqua ed energia per la ventilazione e refrigerio che gli allevatori devono sostenere per aiutare gli animali a resistere all’assedio del caldo. I pascoli nel momento di produzione delle foraggere erano disidratati e le aziende zootecniche non hanno così potuto fare le scorte necessarie per l’inverno.

Ci ritroviamo con stalle con magazzini quasi vuoti e con un bilancio preoccupante per il loro futuro. La zootecnia è uno dei comparti agricoli più in difficoltà con un equilibrio finanziario spesso fragile dove incidono burocrazia e normative restringenti, concorrenza, costi di produzione e non ultimo il meteo. Motivazioni – prosegue Fantini – che hanno portato ad un dimezzamento, negli ultimi dieci anni, nelle stalle della provincia. Gli allevatori non producono solo latte o carne ma sono gli architetti dei nostri pascoli e dei nostri paesaggi: il loro lavoro va ben oltre quello della produzione. Il loro ruolo è centrale per la nostra campagna”.

Coldiretti ha stimato i 200milioni di euro i danni della siccità in Toscana solo nell’ultima estate. “L’acqua è una risorsa troppo importante per le imprese agricole e per il loro sviluppo che richiede una tutela più accorta da parte di tutti i soggetti. Una risorsa che i sempre più frequenti cambiamenti climatici ci impongono di preservare e gestire nel migliore dei modi evitando ogni spreco.  – conclude Fantini – Serve un piano anche a livello locale per garantire l’irrigazione di soccorso attraverso invasi ed incentivi per realizzarli per limitare gli effetti della siccità e di stagioni come quella appena conclusa. Auspichiamo un celere riconoscimento dello stato di calamità naturale e l’attivazione di alcuni provvedimenti come l’anticipazione e l’accelerazione del pagamento dei contributo Pac e Psr ed altre misure specifiche per il settore a sostegno delle prolungate difficoltà che sta vivendo. La zootecnia è un settore strategico per la Garfagnana e per la Toscana”.

 

Appuntamenti

 

CAMPANIA: FAIR PLAY DEL GUSTO, DOPPIA SFIDA AL BENTEGODI PER CHIEVO-NAPOLI

Domenica 5 novembre

 

Dal gusto del gol al gol di gusto: doppia sfida al Bentegodi di Verona durante la partita Chievo-Napoli di domenica prossima. Oltre ai grandi campioni che scenderanno in campo per difendere i colori delle squadre, alla Club House dello stadio andrà in scena una disfida a colpi di forchetta e coltello tra gli agrichef scaligeri e quelli partenopei. L’iniziativa “Fair Play del Gusto” è stata lanciata da Coldiretti Verona e accolta da Coldiretti Napoli, in una competizione di sapori che vedrà una vittoria certa: il vero made in Italy.

I circa cento soci della Club House degusteranno prima, durante e dopo la partita le prelibatezze cucinate dai “cuochi contadini” degli agriturismi Campagna Amica delle due regioni. Ognuno avrà a disposizione una schedina di valutazione “Totogusto”, dove potrà esprimere il proprio giudizio tra i piatti in gara con un classico “1X2”, decretando quindi vittorie pareggi e sconfitte. Il team di Coldiretti Napoli sarà guidato da due agrichef: Mauro Caccioppoli di Vico Equense e Giuseppe Iovino di Pozzuoli. I cuochi contadini partenopei potranno contare su una squadra di prodotti di eccellenza: la mozzarella di bufala campana Dop del caseificio Il Casolare, l’olio extravergine di oliva dell’associazione produttori Aprol Campania, il pomodoro San Marzano Dop della cooperativa Danicoop, il provolone del Monaco del Consorzio di tutela, l’Asprinio di Aversa della cantina I Borboni, il Falerno del Massico di Masseria Felicia, la Lacryma Christi Doc della cantina Ametrano, il Moscato Passito Sannio Doc della cantina Vigne Sannite, la Melannurca Igp del Consorzio di tutela. Ma ci saranno altri ingredienti, come il limone di Sorrento Igp, e tipicità come il Diavoletto dei monti Lattari e la Pastiera napoletana, ad arricchire le armi culinarie del team partenopeo.

“Accettiamo volentieri la sfida – spiega Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Napoli e Campania – per rappresentare in un’importante manifestazione sportiva che l’Italia è un paese di straordinarie ricchezze agroalimentari, che hanno in comune con il calcio la capacità di renderci tifosi del territorio, ma con la curiosità e il rispetto di confrontarsi”.

 

FAENZA: FIERA S.ROCCO, APPUNTAMENTO SPECIALE COL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA

Domenica 5 novembre

 

Appuntamento speciale con le primizie d’autunno dei produttori Campagna Amica-Coldiretti all’antica Fiera di San Rocco di Faenza. Domenica 5 novembre il tradizionale mercato contadino e tutto a km0 del martedì porta il meglio delle nostre campagne nel cuore dell’antica Fiera manfreda nata nel XIV° secolo e rilanciata grazie all’impegno dell’Accademia Medioevale e il Rione Verde di Faenza.  Gli agricoltori aderenti al circuito Campagna Amica-Coldiretti, rete che promuove il consumo di prodotti locali, di stagione e sostenibili, saranno presenti dalle 9 alle 22 con i loro banchi ricchi di prelibatezze del territorio trasformando, di fatto, gli spazi del Rione Verde di Faenza (Via Cavour 37) e le strade circostanti in una grande mostra-mercato dell’agricoltura di qualità. Rievocazioni storiche legate agli antichi mestieri, ma anche attrazioni medievali e momenti ludici faranno da cornice al mercato contadino dove sarà possibile acquistare ortofrutta di stagione (cachi, castagne, pere volpine), confetture, succhi, formaggi, salumi, miele, olio nuovo e vini provenienti dalle aziende agricole del Ravennate. Dalla prossima settimana, come di consueto, il mercato sarà attivo ogni martedì, dalle ore 16.00, sempre al Rione Verde.

 

 

Brevi

 

BRESCIA – Domani, sabato 4 novembre, alle ore 18.00 presso la Sala San Paterio del Museo Mille Miglia (viale della Bornata, 123) a S.Eufemia (Brescia) alla presenza del Presidente Ettore Prandini e dell’Assessore Regionale Viviana Beccalossi verrà presentato il libro “I fasciovegani – Libertà di cibo e di pensiero” di Giuseppe Cruciani.