Con la fine dell’inverno, complice il calo delle difese immunitarie, l’influenza di stagione arriva ai suo massimi. Quale migliore rimedio allora che dotarsi di un “distributore domestico” di vitamina C e agrumi?
Questa è la promessa di un alberello ornamentale sempreverde (dai 2 ai 4 metri di sviluppo) da qualche tempo divenuto di moda: che alle proprietà estetiche abbina aspetti di salute inediti. Si tratta della Fortunella Margarita, o Kumquat. Richiede poche cure (innaffiato ogni 10 giorni di inverno), luce, sopporta bene il calore, rivelandosi quindi una pianta decisamente rustica. Venduto in vaso, occupa poco spazio e regala un bel colpo d’occhio come arredamento vegetale. Ma la peculiarità vera di questa graziosa pianta delle Rutacee risiede nei frutti: bacche preziose, grandi come un boccone, che si ingeriscono con la buccia, a differenza di altri agrumi
Le proprietà
La buccia degli agrumi è la parte naturalmente più ricca di vitamina C: un singolo frutto di kumquat dal peso di circa 15 grammi, ne contiene circa 20 mg, circa ¼ di quella necessaria nel corso di una giornata. E in più oli essenziali e terpeni, utili per gli stati influenzali e con proprietà antisettiche; e il D-limonene, che in base a diverse ricerche non ancora conclusive, sembrerebbe avere forti proprietà anti-tumorali. Una vera e propria manna contro i mali di stagione e per rafforzare il sistema immunitario. La stessa sostanza è utile per sciogliere i calcoli biliari della cistifellea. In modo del tutto curioso poi, il D-limonene previene l’acidità di stomaco, regolando la produzione di succhi gastrici.
Ma il Kumquat è ricco anche di acido folico e di potassio.
La pianta inoltre frutta tutto l’anno, rivelandosi quindi un vero e proprio “distributore automatico” di vitamina c naturale: un buon motivo per coltivarla in casa, o nell’orto o ancora in balcone.
A circa un mese e mezzo dall’acquisto della piantina negli invasi di vendita, conviene travasarla in contenitore più ampio e concimarla adeguatamente con gli appositi prodotti consigliati dai rivenditori, anche per garantire la capacità produttiva di questa graziosa pianta.