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G8 – IL VERO E IL FALSO DEL MADE IN ITALY A CISON DI VALMARINO (TV). I grandi prodotti dei piccoli comuni a confronto con la tavola del falso made in Italy. Sabato 18 e Domenica 19 Aprile

17 Aprile 2009
G8 – IL VERO E IL FALSO DEL MADE IN ITALY A CISON DI VALMARINO (TV). I grandi prodotti dei piccoli comuni a confronto con la tavola del falso made in Italy. Sabato 18 e Domenica 19 Aprile

DEL MADE IN ITALY

A CISON DI VALMARINO (TV)

PICCOLO COMUNE DI 2553 ABITANTI

 I GRANDI PRODOTTI DEI PICCOLI COMUNI

A CONFRONTO CON

LA TAVOLA DEL FALSO MADE IN ITALY

Sabato 18 e Domenica 19 Aprile

IN OCCASIONE DELLA FESTA NAZIONALE

DEI PICCOLI COMUNI

Gli esempi piu’ eclatanti del falso Made in Italy alimentare scovati dalla Coldiretti in tutto il mondo (dal parmesan australiano al pecorino cinese, dalla fontina svedese al gorgonzola statunitense) saranno messi a confronto con i tanti esempi di prodotti tipici originali nati nei piccoli comuni, dal fagiolo di Lamon (3412 abitanti) al Morellino di Scansano (4836 abitanti) dal salame di Varzi (3539 abitanti) al vino di Gavi (4506 abitanti), dai mostaccioli di Soriano calabro (3068 abitanti) alle lenticchie di Onano (1169 abitanti) e ai molti altri prodotti che sono i protagonisti della prima rassegna nazionale dei grandi prodotti nati nei circa 5800 piccoli comuni con meno di cinquemila abitanti.

L’esposizione èpromossa dalla Coldiretti nel piccolo comune di Cison di Valmarino (Treviso) di appena 2553 abitanti dove si trovano i grandi degli otto Paesi piu’ sviluppatiin occasione della Festa Nazionale dei Piccoli Comuni Italiani che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio, tra gli altri, del Ministero delle Politiche Agricole. Per iniziativa della Coldiretti sarà inoltre offerta agli invitati del G8 dell’agricoltura una prima colazione a “chilometri zero” a base di succhi di mela e miele, kiwi e uova, insaccati e formaggi, latte e yogurt rigorosamente nostrani, per sottolineare l’importanza di consumare prodotti locali a beneficio del clima, dell’ambiente e della biodiversità.

I piccoli comuni italiani coprono anche un territorio dove, grazie all’agricoltura, si “coltiva” oltre la metà della produzione agroalimentare nazionale che ha reso celebre il Made in Italy nel mondo grazie al lavoro di circa 400mila imprese agricole impegnate quotidianamente per assicurare la salvaguardia delle colture agricole tradizionali per valorizzare un ambiente che offre grandi opportunità di sviluppo sostenibile. Far conoscere la varietà dell’offerta alimentare italiana, garantita dal forte legame con il territorio che va difesa nei confronti dell’omologazione, è uno degli obiettivi dell’iniziativa durante la quale verranno presentati i dati sull’allarme biodiversità e i risultati dell’indagine on line sui piccoli Comuni.