Il Ministero delle Politiche Agricole ha chiarito che è possibile concedere deroghe all’utilizzo di sementi biologiche appartenenti a varietà tutelate per scopi di conservazione, da appositi provvedimenti dell’Autorità competente. Secondo il Mipaaf, la tutela e la diffusione di varietà tradizionali e locali è un fattore di estremo interesse in quanto il metodo di produzione biologico considera la biodiversità, sia derivante dall’attività di coltivazione che presente in forma spontanea nell’ambiente, un elemento imprescindibile dei sistemi di agricoltura caratterizzati da processi di produzione a basso impatto ambientale.
Pertanto, la nota ministeriale chiarisce che tutte le varietà direttamente riconducibili all’elenco dei prodotti tradizionali agroalimentari di cui al DM 5 giugno 2014 recante la quattordicesima revisione di tale elenco, possano considerarsi di interesse nazionale e, quindi, tutelabili per scopi di conservazione. Infatti, ai sensi dell’art. 1 del DM 9 aprile 2008 Individuazione dei prodotti agroalimentari italiani come espressione del patrimonio culturale italiano, i prodotti agroalimentari tradizionali indicati in allegato al DM 18 luglio 2000 sono espressione del patrimonio culturale italiano.
Parimenti, secondo il Ministero, sono da considerarsi varietà di interesse per la conservazione di tutte le varietà iscritte ai repertori e registri regionali delle varietà autoctone, come stabilito dalle diverse leggi regionali in materia di biodiversità, nonché le varietà iscritte come varietà da conservazione alla specifica sezione del catalogo nazionale. Per tutte queste varietà ,il Ministero ritiene giustificata la concessione della deroga di cui all’art. 45, punto 5, lett. d) del reg. CE 889/2008.