Donne Impresa: formazione manageriale per l’agricoltura italiana

1 Giugno 2018
Donne Impresa: formazione manageriale per l’agricoltura italiana

Un percorso di formazione e aggiornamento per lo “schieramento rosa” di Coldiretti sulle principali tendenze agroalimentari

Innovazione, creatività, imprenditorialità e leadership sono le parole chiave che hanno ispirato il corso di formazione riservato alle coordinatrici e responsabili di Coldiretti – Donne Impresa.

Il potenziamento delle capacità manageriali delle responsabili di Donne Impresa è un requisito essenziale per la promozione del progetto economico di sindacato imprenditoriale di filiera della Coldiretti, specialmente in una fase in cui le aziende guidate da donne e il lavoro femminile in agricoltura sono in continua espansione e rappresentano in alcune regioni oltre il 30% di tutte le imprese agricole.

Una migliore comprensione della società, delle sue sfide future e una più profonda capacità di interazione con territorio e istituzioni locali, sono un requisito necessario e un passaggio strategico per diventare reali interpreti della crescente attenzione sociale legata alla filiera del cibo. Dalla ristorazione ai servizi di ospitalità rurale, dalla necessità di offrire nuovi servizi di welfare al lavoro di cura delle persone e del territorio, aprono l’imprenditoria agricola femminile a nuove opportunità professionali e spingono la donna a ripensare al proprio ruolo nel lavoro e nel privato.

Gli esperti invitati in aula a Roma presso Palazzo Rospigliosi hanno offerto alle partecipanti ottimi spunti di riflessione per analizzare gli scenari globali del settore agroalimentare e per comprendere quali saranno le opportunità di crescita nei prossimi anni e quale può essere il valore aggiunto dell’imprenditoria “rosa” per la società e per l’agricoltura italiana. Ad esempio, nonostante in Italia sia molto bassa la prospettiva di carriera nella percezione delle donne (22% contro il 50% della Francia), molte attività, un tempo prerogativa del genere maschile, si stanno espandendo sul versante femminile e lavori che un tempo ricadevano nella sfera domestica oggi vedono nella multifunzionalità e nell’agricoltura sociale nuove possibilità di sviluppo economico.

Come è emerso da più interventi dei relatori, oggi la capacità di fare innovazione per aumentare la competitività d’impresa è maggiore nelle imprese agricole guidate dalle donne rispetto a quelle gestite dagli uomini, specialmente quando la creazione del valore si pone sempre più a metà strada tra mercato e territorio, dalla produzione del cibo alla narrazione legata al consumo e all’ospitalità rurale. 

Il costante impegno e il crescente protagonismo della donna in agricoltura è infatti l’espressione di una forza naturale che risponde alle esigenze delle comunità di trovare cibo sano e di promuovere la cura del paesaggio e il rispetto dell’ambiente, quali elementi di una campagna vissuta nell’equilibro tra sviluppo economico rurale e sostenibilità.

Un’esperienza utile, istruttiva ed entusiasmante dove è stato anche possibile sviluppare competenze di comunicazione efficace, social media e capacità di ascolto attivo, per fondare relazioni interpersonali solide con collaboratori, soci, stakeholder. In particolare, durante le due giornate di aula, l’attenzione è stata rivolta sul potenziamento delle capacità di leadership sia per fondare relazioni interpersonali migliori, ma soprattutto per coinvolgere la base associativa nel cambiamento e nello sviluppo di nuovi servizi connessi alle attività agricole.  

Conoscere, condividere ed essere quindi parte attiva del progetto di Coldiretti per l’agricoltura italiana rappresenta una sfida fondamentale per la mission di Donne Impresa, specialmente nell’anno del 65° anniversario del movimento femminile di Coldiretti.