La legislazione europea sui materiali di contatto ha avuto in anni recenti una rapida evoluzione. Prima nel 2004, con il reg. (CE) 1935, relativo a materiali e oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari; poi con il reg. (CE) 2023/2006, sulle buone prassi di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari; e ancora, con il reg. (CE) 282/2008 relativo ai materiali e agli oggetti di plastica riciclata destinati al contatto con gli alimenti. L’anno scorso poi, la pubblicazione del regolamento (UE) n. 10/2011 della Commissione riguardante i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.
In Italia il quadro è stato ulteriormente messo alla prova da una richiesta giunta da da un operatore riguardante l’autorizzazione alla produzione per il settore ortofrutticolo di cassette traforate di polipropilene, ottenute da plastica riciclata, aventi l’8-10% della superficie vuota.
Il Ministero della Salute, con un Decreto, ha pubblicato (12 giugno 2012) una risposta, specificando che i produttori di cassette che impieghino materia prima plastica riciclata devono notificare all’Autorità sanitaria territorialmente competente l’impiego di polipropilene e polietilene ad alta densità riciclato.».
I prodotti ortofrutticoli che possono venire in contatto con cassette traforate sono
- Agrumi
- Cavoli
- Drupacee ad eccezione delle ciliegie
- Frutta varia con buccia commestibile limitatamente a
- cachi e fichi
- Funghi
- Ortaggi a bulbo
- Ortaggi a foglia ed erbe fresche
- Ortaggi a frutto
- Ortaggi a radice e tubero
- Ortaggi a stelo
- Pomacee