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Ricotta con probabile listeria, dati in evoluzione

18 Settembre 2012
Ricotta con probabile listeria, dati in evoluzione

Non è chiaro il numero delle persone colpite, ma sembra che le notizie più recenti lo abbiano ridimensionato. Il New York Times non ne parla, sì il Washington Post.

Sul sito della FDA, alla home page, appare come notizia data per buona: 3 morti. Ma poi, andando nella sezione tematica, si dice che almeno una persona sia morta con certezza per listeriosi (anche se la anamnesi è complicata dal fatto che molte delle persone ricoverate hanno consumato diversi tipi di formaggio, con diversi possibili fattori eziologici). Insomma non è ancora chiaro cosa sia successo. Nel comunicato di 3 giorni fa di Efood Alert, si parlava ugualmente di 3 morti, poi ridimensionati a 1 e ancora con accertamenti in corso. Facendo una scansione della rete con appositi aggregatori e strumenti, negli USA ci si accorge che il rimbalzo della notizia non è univoco e privo di controversie: non sono confermati né il numero dei morti né il legame causale con la ricotta. Se il Washington Post lo scorso 11 settembre parlava di “possibile” contaminazione da listeria, la notizia di ieri del Center of Disease Control parla di almeno una persona morta e di 14 infettate, in 11 diversi Stati. Sul sito della FDA compaiono 4 articoli in relazione.

Lola Russell del CDC ha risposto alle domande di Coldiretti, confermando 3 morti di cui però solo una per listeriosi.

Vi sarebbero un totale di oltre 405 notizie in rete in lingua inglese relative all’argomento, (webmaps) e olte 14000 risultati in google sul tema.

Intanto, in attesa del rapido aggiornamento della situazione in corso, una nota legale dell’azienda produttrice conferma la bontà delle certificazioni sanitarie, chiamando semmai in causa una incerta conservazione o contaminazione con listeria in momenti successivi alla produzione, magari per contaminazione crociata lungo la filiera. L’azienda sottolinea come si tratti inoltre di un tipo di ricotta dura prodotta specificatamente per gli Usa, diversa da quella commercializzata in Europa  e sul mercato italiano.


La vicenda fa ricordare un po’ il caso dei cetrioli spagnoli, all’inizio sospettati di aver causato il focolaio di E.Coli in Germania l’anno scorso. Salvo poi scoprire che con tutta probabilità si trattava di semi di fieno greco, dopo mesi di indagini.

Link

http://www.cdc.gov/listeria/outbreaks/cheese-09-12/advice-consumers.html

http://www.cdc.gov/listeria/outbreaks/cheese-09-12/index.html

http://www.fda.gov/Food/FoodSafety/CORENetwork/ucm319197.htm

http://www.usatoday.com/news/nation/story/2012/09/12/fatal-listeria-outbreak-linked-to-imported-cheese/57757884/1

http://blog.usfoodsafety.com/2012/09/12/frescolina-ricotta-salata-cheese-3-deaths-14-hospitalizations-in-11-states-for-listeria/

http://foodpoisoningbulletin.com/2012/cheese-listeria-outbreak-linked-to-frescolina-brand-ricotta-salata/